Lo scorso 24 agosto, Guo Bin, un bambino di sei anni, fu soccorso in un campo della provincia settentrionale dello Shanxi. Gli erano stati cavati gli occhi, ma nonostante questo, è riuscito a sopravvivere. Cominciarono le indagini che si focalizzarono su una donna, vista in compagnia del bambino e si pensò anche al mercato nero degli organi.
Quattro giorni dopo, Zhang Huiying, zia del piccolo per essere la moglie del fratello di suo padre, si è suicidata gettandosi in un pozzo del villaggio di Qiaojiazhuang. Secondo la polizia, sui suoi vestiti c’erano tracce di sangue con dna del bambino. Non si conoscono ancora i motivi di entrambi i gesti della donna.