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Il video dell’arresto di Kim Dotcom, il fondatore di Megaupload

di Lorenzo Briotti |9 Agosto 2012 16:38

ROMA – Il sito neozelandese 3news ha diffuso il video dell’arresto di Kim Dotcom, il fondatore di Megaupload, sito di file sharing numero uno nel mondo, il nemico giurato delle etichette discografiche e cinematografiche. Il filmato mostra l’elicottero che sorvola rapido la campagna neozelandese. Le immagini sono chiare ma di bassa qualità: delle voci distorte si scambiano informazioni telegrafiche. Superata una collina l’inquadratura viene occupata da una villa di colore bianco. Pochi istanti dopo quattro uomini armati e in divisa fanno irruzione nella villa.

Le immagini risalgono allo scorso gennaio, quando le truppe d’elite neozelandesi in concerto con l’Fbi, hanno organizzato un blitz nella villa di Dotcom per arrestarlo. L’accusa: aver diffuso tonnellate di materiale piratato attraverso la piattaforma Megaupload a fini di lucro, creando danni per l’industria dell’intrattenimento pari a 500 milioni di dollari.

A febbraio, Dotcom ha ottenuto gli arresti domiciliari ed è tornato nella sua villa, dove ora passa il tempo a twittare una sorta di live-blog della sua condizione processuale, in attesa che la corte neozelandese si esprima sulla richiesta di estradizione negli Stati Uniti.

Il filmato assume particolare importanza anche alla luce della decisione di un giudice della Corte Suprema, che a giugno ha dichiarato “non validi” i mandati di perquisizione sventolati durante il raid. Secondo il giudice Helen Winkelmann, il mandato non consentiva il sequestro indiscriminato dei beni di Dotcom, in particolare dei suoi hard disk.

Ma non si tratta dell’unica controversia legata al blitz. Durante l’udienza, Dotcom ha dichiarato di essere stato malmenato nonostante si fosse presentato a mani alzate, di aver ricevuto pugni in faccia, calci nelle costole e intimidazioni di vario tipo.

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