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YOUTUBE Luca Traini, il VIDEO dell’arresto al Monumento ai Caduti a Macerata

di Gianluca Pace |4 Febbraio 2018 9:08

Luca Traini, il momento dell'arresto

Luca Traini, il momento dell’arresto

MACERATA – Luca Traini, l’autore del raid razzista a Macerata, una volta bloccato, è sceso dall’auto, si è tolto il giubbetto e, salendo i grandini del Monumento ai Caduti, ha indossato una bandiera tricolore sulle spalle.

Luca Traini si è poi girato verso la piazza e ha fatto il saluto fascista. Dopo qualche istante sono arrivati i carabinieri e Luca Traini non ha opposto resistenza  ammettendo le proprie responsabilità.

A bordo dell’auto la pistola, una tuta mimetica e alcune piume bianche.

Luca Traini era stato candidato alle elezioni amministrative del 2017 a Corridonia, nelle Marche, con la Lega Nord. In un manifesto elettorale, Traini appare insieme al candidato sindaco della Lega Nord per Corridonia, Luigi Baldassarri che presenta la sua nuova squadra. Si tratta della tornata elettorale del 11 giugno scorso. Nel programma, anche il “controllo degli extracomunitari”.

Francesco Clerico, titolare della palestra Robbys di Tolentino (Macerata), la palestra frequentata da Traini, racconta:

“Abbiamo cacciato dalla palestra Luca Traini a ottobre, aveva atteggiamenti sempre più estremisti, faceva il saluto romano e battute razziste. E poi da tempo so che aveva una pistola”.
E ancora: “Lo hanno rovinato le amicizie sbagliate, questi ambienti estremisti, ha situazione familiare disastrosa, lo conosco da 10 anni almeno”.

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