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Saman Abbas, ultimo messaggio audio al fidanzato: “Ho sentito dire uccidiamola”

di Redazione Blitz |10 Giugno 2021 8:16

Saman Abbas, ultimo messaggio audio al fidanzato: "Ho sentito dire uccidiamola"

“Li ho sentiti dire ‘uccidiamola’, una cosa del genere”: questo l’ultimo messaggio audio che Saman Abbas, la 18enne scomparsa a Novellara il 30 aprile, ha mandato al fidanzato. Un messaggio che è stato diffuso della trasmissione Chi L’ha Visto. Nel vocale la ragazza riporta quello che ha sentito dire ai genitori.

Quindi Saman dice ancora che la madre le avrebbe detto per rassicurarla “non parliamo di te, ma di una ragazza che è scappata in Pakistan”. Secondo gli inquirenti però Saman Abbas sarebbe stata uccisa dai parenti proprio per avere rifiutato un matrimonio combinato in Pakistan.

L’ultimo messaggio di Saman Abbas

Dopo quel messaggio Saman sparisce nel nulla. Il suo cugino di Saman Abbas è stato consegnato alle autorità italiane. E’ indagato (insieme a un altro cugino e allo zio della ragazza) per l’omicidio della 18enne di origine pachistana. Il cugino è una delle tre persone del video girato il giorno della scomparsa di Saman. E’ uno dei tre uomini con la pala.

L’ultimo messaggio al fidanzato viene mandato alle 23.30 del 30 aprile, con un telefono utilizzato di nascosto. Poi la lite furiosa con padre e madre, le urla e gli insulti. Il tentativo di fuga. La telefonata del padre: “Saman è scappata di nuovo”. L’intervento dello zio, descritto come un uomo violento, che dopo poco torna con lo zainetto di lei dandolo al padre, ma senza Saman: “Andate a casa, ora ci penso io”. Sono queste, secondo quanto si è potuto ricostruire dal racconto del fratello minorenne della vittima e dalle telecamere, gli ultimi istanti di vita della diciottenne.

Ipotesi strangolamento per Saman

Per i carabinieri e la Procura di Reggio Emilia è stata assassinata, probabilmente strangolata, dallo zio. Su istigazione del papà e della mamma. L’omicidio sarebbe avvenuto la notte tra il 30 aprile e il primo maggio, vicino alla casa di Novellara, dove la famiglia viveva. E dove la diciottenne non voleva più stare: si era opposta a un matrimonio combinato con un parente in patria e voleva andarsene. È sparita dal 30 aprile.

I genitori il giorno dopo fanno rientro in Pakistan con un biglietto comprato due giorni prima. Il 10 maggio lo zio, due cugini di Saman, anch’essi indagati, sono stati controllati in provincia di Imperia, insieme al fratello minorenne della vittima.

 

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