ROMA – Uno è un vegano, ambientalista agguerrito, paladino del riciclo. L’altro è un coatto, volgare, ignorante perfetto concorrente per il talent Mastervip. Il primo si trasforma nel secondo grazie ad una pillola che gli fa usare solo il 2% del suo cervello. Sono le due personalità italiote che si accavallano nella commedia satirico-demenziale Italiano Medio, debutto al cinema come regista e protagonista del mitico Maccio Capatonda (nome d’arte di Marcello Macchia). Il film esce il 29 gennaio in 400 copie con Medusa, in co-produzione con Lotus. ”Il mio italiano – spiega Capatonda – sta tra l’impegnato e lo scarto della società, è un eroe furbo”.
Lanciato dalla Gialappa’s a Mai dire goal con i suoi finti-trailer comici, Capatonda, classe 1978, è diventato un idolo pop televisivo e del web con ben 15 milioni di visualizzazioni su YouTube. Un successo confermato da Mario – La serie di Maccio Capatonda, sketch comedy in onda dal 2013 su Mtv.
”Ho molta voglia di riportare in voga una comicità fatta di personaggi, ma sempre inquadrati in una storia, come faceva Verdone. E’ un mio mito, insieme a Benigni, Troisi, Frassica, Cipri e Maresco. A livello comico sono cresciuto con gli italiani. Degli americani mi ritrovo soprattutto nella comicità di certi cartoni, come i Simpson e Griffin e un po’ in Woody Allen – dice- Questo è un film pieno di citazioni cinematografiche, da Limitless (protagonista Bradley Cooper nel ruolo di uno scrittore che grazie a un farmaco sperimentale amplifica a dismisura le potenzialità della propria mente, ndr), a Lucy di Besson, passando per Shining e Fight club”.
Riprendendo il protagonista di uno dei suoi trailer più amati, Capatonda interpreta Giulio Verme, ambientalista vegano, arrabbiato e depresso alla soglia dei 40 anni, in crisi con la compagna Franca (Lavinia Longhi). L’incontro casuale con Alfonzo (Ballerina) un ex compagno di scuola che si arrangia fra mille lavoretti (da travestito di strada a tassista), gli apre la possibilità di una doppia vita. Grazie alle pilloline che gli passa l’amico, infatti, riduce l’uso del suo cervello al 2% e si trasforma, al motto di “Scopare!”, in un coatto pronto a ogni eccesso, come sedurre l’altrettanto scatenata vicina di casa Sharon (Barbara Tabita).
Le due personalità di Giulio si accavallano portandolo a fare le più disparate esperienze, come arruolarsi in uno scalcinato gruppo di ambientalisti estremisti, I Salmoni Mobbasta; incontrare il superprotetto Roberto Salviamolo e diventare concorrente del talent cafonal Mastervip….
”Il film potrebbe sembrare un insulto verso l’italiano, ma io do una visione personale e sferzante di due estremi, due macro categorie, il menefreghista e l’impegnato”.
Il non messaggio, dice
”è che in Italia vale tutto: siamo felici di andare a puttane e essere sposati, essere vegani e sfondarci di panini al maiale. Anche se la storia non l’ho scritta pensando solo agli italiani, ma in chiave universale”.
Per il film, che verrà promosso anche attraverso Twitter (con video esclusivi e una sessione di Q&A), Capatonda sarà ospite anche a Che tempo che fa:
”Fazio mi ha chiamato e mi ha detto che il mio film gli ha ricordato Fantozzi…”
Ecco il trailer, quello vero: