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Bologna, i giocatori mettono in mora la società. A gennaio possibilità di svincolarsi per tutti

di Emiliano Condò |10 Dicembre 2010 18:12

Marco Di Vaio

I giocatori del Bologna  hanno messo in mora la società per gli ultimi cinque stipendi non pagati. Lo ha annunciato il capitano, bomber e leader dello spogliatoio Marco Di Vaio che ha incontrato la stampa con una delegazione di giocatori (Viviano, Moras e Portanova) per spiegare il senso di una mossa fatta per tutelarsi, ma anche per mettere un po’ di fretta ai nuovi possibili acquirenti.

”Abbiamo preso questa decisione tutti insieme – ha detto Di Vaio – dieci giorni fa. Abbiamo aspettato l’ultimo giorno utile per formalizzarla con la speranza che nel frattempo succedesse qualcosa. Nella squadra c’è una grande delusione per le promesse fatte e non mantenute, ci siamo sentiti presi in giro da questa proprietà la cui credibilità adesso, per noi è pari a zero. Se nel frattempo la proprietà dovesse cambiare siamo disponibili a ritirare immediatamente la messa in mora”.

La decisione, hanno spiegato i giocatori, è stata presa soprattutto per avere la possibilità di svincolarsi e trovare una nuova maglia al mercato di riparazione. La società adesso ha venti giorni di tempo per pagare. Si tratta soprattutto delle mensilità  di luglio, agosto e settembre che dovevano essere onorate entro il 15 novembre. Da gennaio, se il pagamento non sarà avvenuto o la messa in mora ritirata, i giocatori potranno chiedere al collegio arbitrale della Lega lo svincolo ed essere, quindi, liberi di trovare un nuovo ingaggio entro il 31 gennaio.

Nel caso delle comproprietà (come Viviano con l’Inter e Ekdal con la Juventus) basterà che l’altra società paghi gli stipendi arretrati per entrare in possesso dell’intero cartellino. ”Abbiamo fatto questa scelta – ha detto Di Vaio – anche per mettere fretta agli eventuali acquirenti. E’ una decisione che abbiamo preso a malincuore, la nostra speranza è  che si risolva tutto e che la società finisca in mano a professionisti seri che hanno a cuore il bene del Bologna. Nessuno se ne vuole andare da qui, vorremmo solamente tornare a fare solo i giocatori senza occuparci di cose che non ci competono. La cosa che più ci dispiace è la penalizzazione in classifica che alle fine del campionato potrebbe finire per vanificare i nostri sforzi”.

In ogni caso, come ha assicurato anche il portiere della nazionale Emiliano Viviano, il Bologna continuerà a scendere in campo con lo stesso impegno delle ultime giornate quando sono arrivati sei punti in due partite. E con lo stesso spirito cercherà di far punti domenica contro il Milan capolista. Con l’auspicio che dalle prossime settimane il Bologna abbia una nuova proprieta’ con ”voglia, passione e che voglia bene al Bologna per rimettere in carreggiata la societa”’. I giocatori – ha spiegato Di Vaio – saranno allora pronti a mettersi al fianco dei nuovi proprietari.

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