Kickboxing, sabato 18 debutto nella Reggia di Venaria di Elisabetta Canalis: le italiane amano sempre più il ring

Kkickboxing, donne e ring, un amore che cresce. Fa rumore. La tentazione ha intrigato persino l’ex velina Elisabetta Canalis, 43 anni.

Una vita mediatica intensa, film e tv, gossip e musica, Festival di Sanremo e Le Iene e molto altro ancora. Sabato 18 debutterà sul ring, 3 riprese e mezzo di pugni, ginocchiate e calci al volto, stile kickboxing. Un misto di arti marziali e cazzotti. Un incontro di cinque minuti. Bastano e avanzano. Avversaria della Betty è Rachele Muratori, 21 anni bolognese, una modella che alterna le passerelle al ring. Il match (ufficiale) nella Reggia di Venaria Reale (Torino), seicentesca residenza di Casa Savoia.

EQUILIBRIO, STABILITÀ, SUDORE

Sono le tre caratteristiche del Kickboxing  che hanno sedotto la Canalis (parole sue). E, da anni, pratica questa disciplina sportiva con continuità e passione. Naturalizzata statunitense (negli Stati Uniti questo sport da combattimento è assai diffuso)
Elisabetta si è specializzata nello stile K-1 Rules, la disciplina più completa, che permette tutti i pugni della boxe; in più è consentito il pugno-girato tirato col dorso della mano. Inoltre sono possibili tutti i tipo di calci, le ginocchiate (però una sola). Il match è molto spettacolare. Elisabetta e’ allenata da Angelo Valente, milanese, 49 anni, già campione del mondo, titolare di una rinomata palestra all’interno dello storico palazzo Isimbardi famoso (anche) per aver dato rifugio nel 1607 a Gian Paolo Osio l’amante della monaca di Monza.

LEONESSE CON I TACCHI

Le ultime Olimpiadi, l’exploit di Irma Testa medaglia di bronzo – prima nella storia del pugilato femminile italiano – e i successivi Mondiali di Istanbul, hanno  dato una spinta notevole a tutto il movimento. E molte ragazze si sono avvicinate al ring. Anche la bella storia di Alessia Mesiano, 30 anni, la poliziotta di Latina ,bronzo a Istanbul, ha fatto scuola. Dice Alessia e fotografa bene l’accoppiata donne-ring: “Noi donne portiamo sul ring il sorriso, è il modo di vivere lo sport con un carattere tutto nostro. Combattiamo come “animali “ ma non siamo maschiacci. Io ad esempio sono una leonessa  che ,tolti i guantoni, va a mettersi i tacchi “.

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