Donald Trump (Foto Ansa)
E insomma, alla fine Donald Trump si è vaccinato contro l’influenza stagionale e ha fatto anche il richiamo annuale contro il Covid. Non sarebbe una gran notizia, se non fosse che stiamo parlando di Donald Trump: quello che ha nominato Robert Kennedy Jr. segretario alla Salute e quello che ai tempi ingaggiò una battaglia a tutto campo contro Anthony Fauci. Lo sappiamo: ai vaccini, le truppe MAGA hanno sempre guardato con sospetto. E con lo stesso sospetto hanno guardato anche al COVID, spesso accomunandolo a un’influenza, e forse ancor più spesso alle più svariate e fantasiose teorie del complotto.
Ma Trump, nel dubbio, si è vaccinato. Un conto è la propaganda e i voti, un conto è la propria salute. D’altronde, in tutti i campi è sempre stato così.
Sarebbe un po’ come se qualche ministro o politico nostrano si prendesse la briga di criticare il Superbonus dopo averne usufruito. Figuriamoci se accadrebbe mai in un Paese come l’Italia. Sarebbe un po’ come sventolare l’abolizione della Fornero in campagna elettorale per poi non abolirla. O magari straparlare dell’abolizione del canone Rai, o delle accise. Eccetera, eccetera, eccetera. Come se un politico che in passato disse “cederei due Mattarella per mezzo Putin” diventasse ora vice premier. Ma tranquilli, non c’è problema: tanto la realtà non interessa più a nessuno.