«Preferisco un servizio pubblico che ha l’autonomia di criticare sia il governo che l’opposizione. Berlusconi pensa di mettere il bavaglio alla stampa che gli dà fastidio ed al servizio pubblico televisivo, che si sta comportando come un giornale libero in un paese libero».
«Berlusconi vorrebbe – aggiunge il leader del Pd – un codazzo di persone che applaudono quando passa e non hanno la possibilità di criticare l’azione sua e del Governo: questo è inaccettabile ed è il motivo per cui il Partito Democratico proporrà a tutta la società civile, indipendentemente dal colore politico di appartenenza, di mobilitarsi a settembre per difendere la libertà di informazione nel nostro paese».