
Gianpaolo Tarantini fu presentato a Silvio Berlusconi da Sabina Began. La soubrette di origine tedesca, il cui vero nome è Beganovic, avrebbe portato l’imprenditore barese a Palazzo Grazioli, alla cena tra il presidente del Consiglio e il magnate russo Roman Abramovich. L’oggetto della discussione, all’epoca, era il ritorno di Shevchenko al Milan dopo la parentesi al Chelsea.
La Began, soprannominata “ape regina”, ha detto, in alcune dichiarazioni rilasciate alla Guardia di Finanza di Roma, di aver conosciuto Tarantini tramite la moglie dell’imprenditore. «Mi sembravano persone perbene», ha detto la donna, che avrebbe per questo introdotto Tarantini presso la “corte” di Berlsuconi.
Quanto alle ragazze, con le quali Tarantini era solito accompagnarsi in questi appuntamenti, la Began ha detto di avergliele chieste esplicitamente solo in un’occasione, «perchè c’erano troppi uomini».
Per quanto riguarda i presunti dopo-cena “piccanti” che stanno emergendo dall’inchiesta della Procura di Bari, la Began nega di avervi preso parte. «Tutte le volte successive nelle quali Gianpaolo è venuto a casa del presidente con sue amiche, e c’ero io, la loro presenza si è limitata alla cena».