La commissaria europea alla pesca, Maria Damanaki, ha deciso mercoledì il blocco anticipato della pesca al tonno rosso da parte delle grandi tonniere per rispettare le quote di pesca europee decise nell’ambito della Commissione internazionale per la pesca dei tonnidi (Iccat). La misura interessa Francia, Grecia e Spagna.
L’Italia invece, aveva deciso già a febbraio di bloccare per un anno la pesca al tonno rosso da parte delle grandi imbarcazioni a circuizione. Di fatto l’Italia ha ‘congelato’ oltre il 70% delle quote a lei destinate per il 2010, ossia circa 1.500 tonnellate che erano state assegnate al sistema a circuizione, considerato a più alto impatto ambientale. Può continuare invece la pesca al tonno rosso a livello artigianale.
La campagna della pesca al tonno rosso nell’Ue, iniziata il 15 maggio scorso, avrebbe dovuto concludersi il prossimo 15 giugno per Francia, Spagna e Grecia. In base ai dati raccolti dall’Ansa, in queste settimane le tonniere francesi hanno pescato, dal 15 maggio ad oggi, 1.699 tonnellate di tonno rosso, gli spagnoli 803,9 e i greci 60 tonnellate.
La Commissione europea, che ha deciso di portare avanti una politica di “tolleranza zero” nei confronti della pesca al tonno rosso, ha dichiarato oggi che “la chiusura anticipata della pesca è necessaria per proteggere i fragili stock della specie, come previsto dal piano di rilancio messo a punto dalla commissione internazionale per la conservazione del tonno (Iccat)”.