ROMA – Napoli, giocatori festeggiano negli spogliatoi la Coppa Italia: polemiche per il distanziamento.
Il Napoli vince la Coppa Italia allo Stadio Olimpico di Roma.
In barba al distanziamento sociale deciso per evitare la diffusione del coronavirus, i giocatori e i dirigenti del Napoli hanno festeggiato come se nulla fosse.
E stessa cosa hanno fatto i tifosi in città fino a tarda notte.
In un impianto completamente vuoto e privo del sostegno dei tifosi, a festeggiare con qualche coro ci hanno pensato i calciatori stessi, staff incluso.
Il distanziamento, in questi casi è difficilmente rispettabile, questo va detto. Però i giocatori azzurri che hanno alzato più volte al cielo la coppa, si sono abbracciati per molti minuti prima di ricevere la coppa.
Si sono stretti intorno a Gattuso in campo, per omaggiarlo della vittoria e confortarlo per la morte della sorella.
Nello spoiatoio i giocatori hanno esultato così.
Napoli: tifosi assembrati in strada festeggiano la Coppa Italia
Il Napoli vince la Coppa Italia e centinaia di persone festeggiano abbracciati, accalcati per strada.
Anzi, assembrati si usa dire in questi tempi di Covid. Già, e le misure anticovid? Le distanze, le mascherine, il droplet e i loro congiunti servono solo quando parliamo con un amico o facciamo la spesa?
Va bene la voglia di calcio, va bene la voglia di festeggiare: è normale lasciarsi andare in tempi normali, figuriamoci dopo mesi di reclusione forzata, mesi di paure e nuove fobie.
Tutti abbiamo fatto sacrifici, tutti abbiamo rinunciato a porzioni di libertà individuale. Ma l’obiettivo era “alto”: un sacrificio individuale per il bene collettivo.
E ora? E’ vero, i contagi sono diminuiti. Qualcuno parla (forse a ragione) di virus depotenziato.
Eppure, non può che sorgere spontanea la domanda: era necessario tutto questo per una Coppa Italia? (fonte: Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev).