«Sono atea e la scuola è laica», dice Patrizia Angiari, una delle mamme che protestano. Ma l’insegnante viene difesa dalla preside che spiega: «Questo è razzismo laico, viviamo dei tempi cupi». Ai bambini è stato comunque chiesto se volevano una nuova maestra. La risposta? Un lungo applauso a suor Annalisa.
La suora comunque in classe si fa chiamare maestra Annalisa e ci tiene a precisare che porta il velo ma non ostenta il crocefisso. «Sono una cittadina italiana – dice dalle pagine del Corriere della Sera – e ho avuto l’abilitazione all’insegnamento, il mio nome compare in una regolare graduatoria, perché non dovrei essere qui? Rispetto tutti, ma vorrei anche un po’ di rispetto per me».
La replica della signora Angiari, cassintegrata di Alitalia a “capo” della protesta portata avanti da tre mamme: «Potrebbe cristianamente lasciare il suo posto ai tanti professori senza lavoro».