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Ispettore del lavoro lasciava ufficio senza permesso, arrestato

di Alberto Francavilla |20 Gennaio 2010 17:12

Un ispettore dell’ufficio provinciale del lavoro di Vibo Valentia, Andrea Gambardella, è stato arrestato dai carabinieri perché, dopo aver timbrato l’ingresso in ufficio, si allontanava senza permesso dalla sua attività. Gambardella, che è detenuto agli arresti domiciliari, è accusato di truffa, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico e danneggiamento.

Le indagini dei carabinieri hanno avuto inizio nei mesi scorsi quando l’automobile del dirigente dell’ufficio provinciale del lavoro è stata danneggiata. Gli investigatori hanno quindi iniziato a compiere una serie controlli ed è emerso che Gambardella era sempre il primo ad arrivare in ufficio ma, dopo aver trascorso alcuni minuti, si allontanava dal suo luogo di lavoro.

Durante le indagini i carabinieri hanno accertato anche che l’uomo, in una occasione, si era recato in una pasticceria e, dopo aver comprato un vassoio di dolci, era tornato tranquillamente a casa. In altre circostanze l’uomo usciva dall’ufficio e si recava a fare la spesa al supermercato.

Dopo aver notato l’ennesima uscita non autorizzata, i carabinieri sono intervenuti ed hanno arrestato Gambardella al suo rientro in ufficio. I carabinieri hanno anche rintracciato un testimone che, il giorno del danneggiamento dell’automobile del dirigente dell’ufficio del lavoro, attraverso una telecamera di sicurezza, aveva visto Gambardella danneggiare il mezzo.

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