
ROMA – Il partito è lo stesso, il Movimento 5 Stelle. La posizione sulla Seconda guerra mondiale, invece, è quantomeno ambigua e poco chiara. Succede infatti che il sindaco di Roma Virginia Raggi decide di partire per Cracovia insieme a 136 studenti e diversi rappresentanti della comunità ebraica. Lo fa per una lodevole iniziativa: il viaggio della memoria. Obiettivo è testimoniare e ricordare il dramma della Shoah.
Succede però che a una manciata di chilometri da Roma, precisamente a Nettuno, ci sia un altro sindaco del Movimento 5 Stelle. Si tratta di Angelo Casto, un ex vicequestore di polizia, eletto a giugno con larghissima maggioranza. Casto il 2 novembre ha deciso di commemorare i caduti della Repubblica di Salò. Lo ha fatto al cimitero della memoria di Anzio, alla presenza di diversi reduci come scrive con soddisfazione il Giornale d’Italia diretto da Francesco Storace:
Il 2 Novembre 2016, nel giorno che la Civiltà europea e cristiana dedica al ricordo dei cari che riposano nella Patria del Signore, il Sindaco di Nettuno Angelo Casto (Movimento 5 Stelle) ha reso omaggio ai caduti della Repubblica Sociale Italiana seppelliti nel Campo della Memoria.
Il Primo Cittadino nettunese, accompagnato dalla immancabile delegazione ufficiale del Comune di Anzio guidata dall’Assessore Sebastiano Attoni e dagli Agenti della Polizia Municipale dei due Comuni, ha deposto una corona di alloro sul sarcofago centrale del cimitero di guerra italiano dove risposano sette giovani ragazzi “ignoti”, caduti sul Fronte di Nettunia nella Primavera 1944, appartenenti al Battaglione “Barbarico” della Decima MAS.
A notare questa incongruenza della memoria è stato Simone Canettieri per il Messaggero che scrive: Fascismo e antifascismo: il ricordo nel M5S sembra bipartisan