Quando sono stati catturati, i banditi stavano parcheggiando i motorini (a cui ogni volta sostituivano le targhe) per entrare nella stazione Cipro della linea A della metropolitana e da lì raggiungere Termini da dove poi rientrare a Napoli in treno: il loro abituale modus operandi. Ma gli investigatori della VI sezione squadra Mobile di Roma, coordinati dal dirigente Francesco Stampacchia, gli sono saltati addosso: si tratta di tre trentenni e un cinquantenne, tutti napoletani.A riguardare i colpi con una simile dinamica dei giorni e dei mesi precedenti l’elenco potrebbe allungarsi. Tra gli altri, quello ai danni di Renato Zero, lo scorso 9 maggio, ha suscitato molto clamore . Dalla meticolosa attività investigativa svolta anche grazie all’ausilio delle foto segnaletiche della sezione antirapina della Questura di Napoli, risulta ora che almeno due dei banditi arrestati dalla Mobile potrebbero essere gli stessi che, fingendosi fan del cantautore, sono riusciti ad avvicinarlo mentre rientrava a casa, sulla via Cassia, e con la scusa di un autografo gli hanno strappato via dal polso un prezioso Audemars Piguet del valore di 45mila euro.
Renato Zero rapinato a Roma, fermata la “banda del Rolex”
Davide Gambardella e Marco De Risi per il Messaggero ricostruiscono: