ROMA ā Eā il 15 novembre 2010, su Rai3 Roberto Saviano sta spiegando nel suo monologo a Vieni via con me le connessioni che portano la āndrangheta dalla Calabria dritta in Lombardia. āIl sogno di Pino Neri ā ha detto Saviano durante la trasmissione -, ĆØ di indebolire la Calabria e dare della Lombardia lāunico vero centro che governa lāinternazionale del narcotrafficoā. E poco dopo parla di un incontro con un āesponente pavese della Lega nordā per chiedere āun favore politico, perchĆ© loro hanno bisogno di arrivare ovunqueā.
Ma il diretto interessato non ha gradito, anche se quella sera si trovava in carcere a Opera da 4 mesi accusato di associazione mafiosa e arrestato nel blitz contro la āndrangheta al Nord lo scorso 13 luglio. E cosƬ Pino Neri ha dato mandato al suo legale di querelare Saviano per diffamazione.
āSaviano ha parlato per sentito dire, ha fatto sue valutazioni prive di elementi di fatto ā spiega al telefono lāavvocato Roberto Rallo -. Se ha prove a sostegno del suo ragionamento lo potrĆ dimostrare nel processo. Saviano stava raccontando una storia, come fanno i cantastorie. Non ha citato fatti o atti degli inquirentiā. Ma ci sono le carte dellāinchiesta: āDa un lato cāĆØ una persona che difende la propria dignitĆ , dallāaltro il racconto di chi in quel momento prendeva soldi per stare in trasmissioneā¦ā.