Tre guardie giurate sono anche salite su una delle arcate del monumento per esporre uno striscione, che reca la scritta «Ancr-Istituto vigilanza Urbe: contro la precarietà». I manifestanti hanno minacciato col megafono di rimanere sul Colosseo «fino a dicembre».
«Non tentate blitz per farci scendere, oppure ci buttiamo», ha detto uno dei protagonisti della protesta. «Resteremo qui – ha proseguito – finchè non ci sarà data una risposta, perchè ci hanno tolto la dignità. Io ho 32 anni di servizio e domani non so come dare da mangiare a mia moglie. Finchè non otteniamo una risposta concreta da qui non ci muoviamo».
Un altro manifestante ha spiegato più nel dettaglio i motivi della protesta. «Eravamo 960 lavoratori tra Roma e provincia. Di questi 660 si sono licenziati e si sono fatti riassumere dalla società Vigilanza dell’Urbe spa, nata apposta nel 2008. Noi 300, che non abbiamo aderito, da giovedì a mezzanotte non abbiamo più incarichi».