ROMA – Primo giorno di targhe alterne a Roma dopo giorni si superamento dei limiti delle polveri sottili.
Oggi la fascia verde della Capitale è stata off-limits per i veicoli, moto e motorini compresi, con targa dispari dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 21. Domani toccherà alle pari.
Dal divieto, deciso dal Campidoglio, sono escluse le auto euro 5, i ciclomotori a 2 ruote 4 tempi euro 2 e i motocicli euro 3. Via libera anche ai veicoli a trazione elettrica, ibrida, alimentati a gpl e metano, e alle altre categorie derogate.
In virtu' dei provvedimenti antismog dalle 7:30 alle 20:30, inoltre, non potranno circolare i veicoli più inquinanti: auto a benzina euro 0 e 1; diesel euro 0 -1- 2; ciclomotori e motoveicoli a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi euro 0-1.
L'assessore all'Ambiente Marco Visconti ha deciso il provvedimento per le alte concentrazioni di polveri sottili. Il piano antismog del Campidoglio prevede infatti che al sesto giorno di superamenti scattino le limitazioni del traffico.
E nella prima giornata di targhe alterne del 2012, rende noto in serata il Campidoglio, la Polizia Roma Capitale ''ha effettuato circa 4.500 controlli e comminato 1.180 sanzioni per un importo di 155 euro ciascuna.
I dati si riferiscono alle attività messe in campo dagli agenti sino alle 19, a due ore dalla conclusione del provvedimento di limitazione del traffico disposto dal Campidoglio per contenere la risalita degli inquinanti".
Il primo giorno di divieto e' coinciso con la protesta di alcune sigle sindacali dei tassisti che si sono date appuntamento al Circo Massimo in vista della convocazione prevista per domani da parte del governo sul tema delle liberalizzazioni. E domani si replica, ferme le targhe pari e tassisti in attesa durante l'incontro a Palazzo Chigi.
E proprio oggi sulla questione traffico ed inquinamento e' intervenuto il ministro dell'Ambiente Corrado Clini a margine della presentazione delle nuove auto da lavoro elettriche dell'Acea.
"La riduzione delle auto blu farà bene a Roma perché sicuramente farà diminuire il traffico di queste auto, comprese quelle del mio ministero, che passano dappertutto e potrebbero evitarlo", ha detto il ministro. E più in generale, nel confronto con l'Europa, per Clini "abbiamo un parco macchine relativamente nuovo dopo anni di ritardi ma abbiamo troppo auto perché abbiamo l'indice di automobili per abitante, più elevato d'Europa".
Ciò è dovuto a "un'abitudine e un po' alla carenza di mezzi pubblici. Perché dove funzionano, in generale il traffico privato si riduce. La sfida della mobilità sostenibile è questa: offrire delle alternative al traffico privato accanto ad altre misure come il telelavoro per fare in modo che si riduca la necessità di spostarsi per lavoro".