
UDINE – “Addio a tutti…”. E’ bastata questa frase postata su Facebook a far scattare l’allarme tra amici e conoscenti. E non solo. E’ così che un’amica della presunta suicida ha deciso di rivolgersi ai carabinieri e subito sono scattate le indagini. L’hanno cercata in lungo e in largo, da Gorizia a Udine, per poi alla fine appurare che si è trattato solo di un malinteso: era solo un bisticcio con la mamma, nessuna intenzione di uccidersi. Una “sceneggiata” social costata un bello spavento e diverse ore di lavoro per le forze dell’ordine.
A raccontare quelle ore di tensione è Paola Treppo sul quotidiano il Gazzettino:
“[I carabinieri] Cercano la donna, che vive nelle Valli del Natisone ma non la trovano a casa. La tensione sale: dove sarà finita? Avrà già messo in atto il suo terribile proposito? No, per fortuna nulla di tutto questo.
La mamma della donna viene rintracciata: spiega che la figlia è al lavoro, nel Manzanese, che sta bene, che non vuole uccidersi e che quel post, «Addio a tutti..», lo ha scritto solo perché è arrabbiata con lei, con la sua madre, appunto. Un post provocatorio, insomma.
La tensione cala e su Fb compaiono poco dopo una lunga serie di messaggi di scuse, tra “smile”, faccine, adesivi e la promessa di non far più uno scherzo tanto brutto. Una “bravata” che, peraltro, ha fatto lavorare i carabinieri per parecchie ore, tra Gorizia e Udine”