Scuola: whatsapp genitori fa più danni della politica. Parola di assessore

di Lucio Fero
Pubblicato il 18 Dicembre 2017 - 10:13 OLTRE 6 MESI FA
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I gruppi Whatsapp dei genitori sono la vera piaga della scuola (foto Ansa)

ROMA – Scuola: whatsapp genitori fa più danni della politica. Anzi, ad essere precisi ” i gruppi whatsapp dei genitori fanno più danni di venti riforme fallite”. A trarre così secco e disperato bilancio, a trarlo dalla sua concreta esperienza è Federica Patti, assessore all’Istruzione del Comune di Torino.

Torino, giunta M5S, sindaco Chiara Appendino, quindi non una ridotta e una trincea degli anti Rete a prescindere, tutt’altro che un bunker sordo e chiuso alle espressioni più o meno dirette della cosiddetta gente. Ma quando la gente assume le sembianze e il ruolo sociale contemporaneo di genitori di bambini e ragazzi a scuola, allora la gente fa più danni della politica. Più danni delle riforme mancate, più danni dei governi e dei malgoverni.

Sulle whatsapp dei gruppi dei genitori viaggia e si gonfia l’invenzione, la paranoia. Fresco è l’esempio a Torino della notizia-allarme via whatsapp ovviamente della banda di clown guardoni appostati fuori dalle scuole. Mobilitazione di genitori, indignazione, richiesta alle autorità, sdegno verso le autorità…Non era vero nulla. Come non era vera la notizia di bambini sequestrati in una scuola ma rapimento tenuto nascosto…

Ma fosse solo la mala fantasia, la paranoia…Sulle whatsapp dei gruppi di genitori campeggia, festeggia e impera la presunzione. La presunzione ignorante. Ogni gruppo e ogni singolo del gruppo si sente e si dichiara e opera come avente titolo, autorità e competenza per ordinare a maestre e prof cosa insegnare e come insegnare.

Non solo, i gruppi whatsapp dei genitori oltre che in cattedre di ogni materia e disciplina si costituiscono e operano da tribunale inappellabile e severissimo del popolo. Emanano anatemi e fatwe nei confronti di presidi, prof, maestri, bidelli. E non di rado emanano scomuniche di altri e concorrenti gruppi whastapp. Oltre, ovviamente, al lavoro di sindacati intransigenti dei propri figlioli. Sindacati di lotta e in perenne stato di agitazione. Vigilanti che mai una valutazione (dio non voglia un voto) possa penalizzare il povero bimbo o adolescente.

I gruppi whatsapp dei genitori, la prova provata che democrazia, cultura e istruzione sono cose troppe serie per metterle in mano alla chiacchiera di massa. Sono? Sarebbero…