Dopo le anomalie riscontrate sul passaporto è stato quindi deciso il controllo del bagaglio che ha portato al ritrovamento della pentola. Il saudita s’è difeso dicendo che la stava portando al nipote che studia alla vicina Università di Toledo. Circa lo strappo sul passaporto ha invece detto di non sapere come mai c’era quella pagina mancante.
Durante l’interrogatorio avrebbe detto che in America non sono in vendita le pentole a pressione. Poi avrebbe rettificato, dicendo che quelle che si trovano in Usa non sono buone come quella che ha portato lui al nipote.