Il virus è stato trovato in polli provenienti dalla provincia del Guangdong. La decisione di abbatterli polli ha un notevole impatto anche sulla cittadinanza, data la vicinanza con il capodanno cinese, durante il quale tradizionalmente c’è un picco nella vendita e nel consumo di pollame. Le autorità di Hong Kong hanno infatti anche vietato la vendita di pollame allevato nell’ex colonia britannica, per tre settimane.
Dall’inizio di quest’anno in Cina ci sono state 20 vittime a causa dell’H7N9, con 49 contagi. L’anno scorso si erano contati 144 contagi e 46 decessi, la maggior parte nella zona orientale del Paese. Per questo, dal prossimo 31 gennaio e fino ad aprile, saranno chiusi tutti i mercati di pollame vivo, mentre nelle citt� di Hangzhou, Ningbo e Jinhua, nella provincia dello Zhejiang, confinante con Shanghai, il divieto è in vigore già da qualche giorno. Le autorità cinesi hanno anche rafforzato i controlli alle frontiere.