
CHICAGO – Prima lo ha decapitato con le corde della chitarra. Poi ha preso la sua testa e l’ha usata per una serie di riti vodoo. Infine ha nascosto la testa e per due anni se l’è cavata. Fino al ritrovamento della testa.
La storia, terrificante, arriva da Osage County nell’Illinois. James Paul Harris, 29 anni, è accusato di aver decapitato un suo amico di 48 anni, James Gerety. L’omicidio risale al 2011 ma la svolta nelle indagini arriva tre anni dopo, quando viene ritrovata la testa della vittima. A quel punto la ex fidanzata di Harris accusa e racconta come si sarebbero svolti i fatti.
James avrebbe ucciso l’amico accoltellandolo. Poi lo avrebbe decapitato con le corde della chitarra. Quindi avrebbe tenuto per un po’ di tempo la testa per fare una serie di riti vodoo o semplicemente “per parlarci”. Harris si dichiara non colpevole. La ricostruzione della ex, però, lo inguaia non poco.