
Un alto diplomatico occidentale citato dalla Ap ha detto che รจ stato raggiunto un accordo formale sul nucleare iraniano dopo aver superato gli ostacoli finali: lโaccordo include un compromesso tra Washington e Teheran che permetterร agli ispettori Onu di chiedere di visitare anche i siti militari iraniani.
Lโintesa raggiunta a Vienna permetterebbe agli ispettori Aiea di insistere per visitare i siti militari iraniani. Lo ha detto un diplomatico allโAp. Lโaccesso tuttavia non verrebbe perรฒ necessariamente garantito, e Teheran avrebbe il diritto di appellarsi ad un tavolo arbitrale composto dallโIran e dalle potenze del โ5+1โ.
Una dichiarazione congiunta sulla conclusione dei negoziati sul nucleare iraniano verrร letta a Vienna verso mezzogiorno (ora locale) dallโAlto rappresentante Ue Federica Mogherini e dal ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, secondo quanto riferisce la tv di Stato iraniana.
LโIran non sarร piรน sottoposto ad alcun embargo di armi e tutte le misure in tal senso saranno revocate da una risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu nel giorno in cui lโaccordo sarร firmato dalle potenze del 5+1 e dallโIran. Lo ha riferito alla Fars una fonte anonima vicina ai negoziati che si sono chiusi martedi a Vienna. Gli allegati allโaccordo manterranno perรฒ alcune restrizioni per un periodo limitato.
Lโaccordo infatti comprende un insieme di intese in linea con le โred linesโ fissate dalla Guida suprema Ali Khamenei, con una serie di misure limitate e temporanee che rimarranno valide per diversi periodi di tempo. La prossima risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu, sempre secondo le indiscrezioni riferite dalla Fars, sarร lโultima emessa in merito al programma nucleare iraniano, che non sarร piรน esaminato alla luce del capitolo 7 della Carta dellโOnu (relativa alle minacce alla pace).
โQuesta รจ la prima volta โ ha sottolineato la fonte โ che un Paese soggetto al capitolo 7 รจ riuscito a porre fine al proprio caso attraverso un negoziato diplomaticoโ. La nuova risoluzione Onu resterร valida e sarร attuata per un periodo limitato, dopo il quale non sarร piรน in vigore automaticamente. Quanto alle sanzioni contro lโIran, secondo le fonti citate dalla stampa iraniana, avranno tutte fine, anche se rimarranno alcune restrizioni per un periodo limitato, โcome giร affermato dalla Guida Supremaโ.
Ecco le principali tappe della crisi nucleare iraniana a partire dal 2002.
AGOSTO 2002 โ Dopo la scoperta di siti nucleari segreti a Natanz e Arak, lโIran accetta il controllo dellโAgenzia internazionale per lโenergia atomica (AIEA), che scopre tracce di uranio arricchito e fissa un ultimatum nel settembre 2003. 21 OTTOBRE 2003 โ LโIran accetta di sospendere le attivitร di arricchimento dellโuranio in vista di una visita a Teheran dei capi della diplomazia francese, tedesco e inglese.
8 AGOSTO 2005 โ Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad riprende le attivitร di conversione dellโuranio a Isfahan (nel centro del Paese). LโEuropa interrompe i negoziati. GENNAIO 2006 โ I cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dellโOnu (Usa, Gran Bretagna, Francia, Cina, Russia) decidono di deferire lโIran al Consiglio di Sicurezza.
11 APRILE 2006 โ Ahmadinejad annuncia che il Paese รจ riuscito ad arricchire lโuranio oltre la soglia del 3,5%. 1 LUGLIO 2006 โ Il Consiglio di Sicurezza lancia il suo ultimatum allโIran: ci saranno sanzioni se le attivitร di arricchimento non verranno sospese entro la fine di agosto. 22 AGOSTO 2006 โ LโIran fa sapere di essere pronto a โnegoziati seriโ, ma lโarricchimento non viene sospeso. A fine agosto Ahmadinejad annuncia che non intende arretrare. 25 SETTEMBRE 2009 โ Il presidente americano Barack Obama insieme ai leader francese e britannico denunciano la costruzione segreta di un sito di arricchimento a Fordo.
FEBBRAIO 2010 โ LโIran avvia la produzione di uranio arricchito al 20% a Natanz. 8 NOVEMBRE 2011 โ LโAIEA pubblica una relazione su una โpossibile dimensione militareโ del programma iraniano. 23 GENNAIO 2012 โ LโUe decide di congelare le attivitร della banca centrale iraniana e applicare un embargo petrolifero. 24 NOVEMBRE 2013 โ I negoziati a Ginevra portano ad un accordo. LโIran accetta di limitare il suo programma nucleare e di farlo verificare alla comunitร internazionale, mentre i 5+1 (Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia e Germania) accettano di allentare le sanzioni imposte a Teheran. 8 FEBBRAIO 2014 โ Lโaccordo entra in vigore e iniziano le trattative per unโintesa definitiva, che continuano fino al 18 luglio, e poi al 24 novembre, ma la deadline slitta ancora al 30 giugno 2015.
2 APRILE 2015 โ A Losanna, dopo 13 anni dallโinizio del contenzioso, arriva lโaccordo quadro che stabilisce la tabella di marcia verso il documento finale. Obama parla di โintesa storicaโ. Soddisfatto anche il presidente iraniano Rohani. Si prevede la revoca di tutte le sanzioni in cambio del rispetto degli impegni assunti da Teheran su arricchimento dellโuranio, numero di centrifughe e ispezioni ai propri siti.
30 GIUGNO 2015 โ Tempi supplementari fino al 7 e poi al 13 luglio e vari segnali che alla fine lโaccordo si potrร fare. Ma anche docce fredde, come quella di Obama che promette di lasciare le trattative se lโintesa non sarร sufficiente a garantire che il nucleare iraniano non possa avere anche scopi militari. 12 LUGLIO 2015 โ Rush finale per chiudere entro la scadenza di martedi, come รจ accaduto. I diplomatici si attendevano unโintesa dopo lโinvio della bozza nelle rispettive capitali.