
ROMA โ Regeni, la farsa si squaglia. La versione egiziana secondo la quale Giulio Regeni sarebbe stato ucciso da una banda di 5 rapinatori specializzati in colpi ai danni di stranieri, rapinatori nel frattempo provvidenzialmente morti tutti proprio il giorno prima che la polizia del Cairo facesse trapelare la nuova โveritร โ, ha ricevuto un duro colpo da due donne, moglie e sorella del capo banda.
Riferisce lโagenzia Ansa che โla moglie e la sorella di Tarek Abdel Fatah, il capobanda dei rapinatori di stranieri individuati dal Cairo come responsabili della morte di Regeni, arrestate per favoreggiamento, hanno negato, nel corso dellโinterrogatorio, che la gang abbia ucciso il ricercatore italianoโ.
La fonte di questa pesantissima affermazione รจ il sito del quotidiano Al Masry Al Youm, dove sono citate fonti vicine al dossier delle indagini che smentiscono le informazioni trapelate ieri dalla Procura generale secondo le quali le due avevano riferito che Regeni era stato ucciso per una rapina. La moglie di Tarek ha detto che il borsone rosso, con alcuni effetti personali di Regeni tra cui il passaporto โera arrivatoโ in possesso del marito solo โda cinque giorniโ. Il rapinatore aveva spiegato alla moglie che โapparteneva a un suo amicoโ.
Secondo lโAnsa, la sorella di Tarek avrebbe riferito che la borsa era stata portata a casa dal fratello โun giorno prima della sua morteโ, avvenuta giovedรฌ scorso. Per le due donne รจ scattato un arresto cautelare di 4 giorni, riferisce lโagenzia Mena. Stesso provvedimento per il cognato di Tarek, ucciso dalle forze di sicurezza lโaltro ieri al Cairo insieme ad altri quattro componenti della sua banda specializzata in sequestri di stranieri a scopo di rapina. Lโaccusa per i tre รจ di connivenza e occultamento di refurtiva in quanto erano a conoscenza delle attivitร del capobanda, Tarek Abdel Fatah, precisano lโagenzia e il sito Al Masry Al Youm. La Procura di Shubra El-Khema, che per territorialitร si occupa della banda, ha chiesto comunque di unire lโinchiesta con quella su Regeni, scrive il sito. Fra le altre indicazioni fornite da Al Masry Al Youm cโรจ quella secondo cui la moglie del capobanda ha attribuito a suo marito il possesso dei 15 grammi di hascisc che un comunicato del ministero dellโInterno aveva inserito โ assieme a passaporto, carta di credito e badge universitari di Regeni โ nellโelenco degli oggetti rinvenuti nellโappartamento della sorella di Tarek.
Lโavvocato della famiglia Regeni, Alessandra Ballerini, ai microfoni di Radio 1 Rai, ha dichiarato lo sgomento dei genitori di Giulio e dellโItalia intera, rispetto agli infamanti depistaggi che si susseguono in questi giorni: โLa cosa che ci ha colpito di piรน รจ lโinsulto, la mancanza di rispetto non solo nei confronti di Giulio ma di tutto il Paese, delle istituzioni, come se potessimo accontentarci di queste menzogne. โAllo sgomento si unisce la soddisfazione e la fierezza di essere italiani e di avere il sostegno delle istituzioni, delle tante associazioni umanitarie e soprattutto dei cittadini. Questo per la famiglia di Giulio รจ molto importanteโ.