
ROMA – Meriam, la donna cristiana condannata a morte per apostasia in Sudan, potrebbe tornare libera “in pochi giorni”. Lo ha rivelato alla Bbc il sottosegretario del ministero degli Esteri, Abdullahi Alzareg.
I legali della donna hanno lanciato un’allarme, se un nuovo verdetto non arrivasse entro due settimane a Meriam saranno inflitte le 100 frustate per adulterio a cui è stata condannata, oltre che all’impiccagione, lo scorso 15 maggio.
Sempre il premier britannico, David Cameron, aveva telefonato al governo sudanese per chiedere la revoca della “barbarica” sentenza decisa da un tribunale di Khartum. Meriam Ibrahim – che da mesi ha con se’ in carcere il figlio di 20 mesi, Martin – martedì scorso ha partorito in catene all’interno della prigione una bimba, Maya. Il suo caso ha provocato un’ondata di indignazione in Italia, ma anche nel mondo.