In Egitto Abdul Mouti Bayaoumi, imam conservatore ha lanciato una fatwa proprio contro il kit della verginità che permette di aggirare la regola del lenzuolo sporco di sangue dopo la rottura dell’imene durante la famosa prima notte di nozze.
Per il religioso un simile gadget sessuale «diffonde solo il vizio nella società. Mette in pericolo ogni deterrente morale alla fornicazione, che è un crimine e uno dei peccati capitali dell’Islam». Ormai la lotta contro il prodotto si è spostata dalle moschee al parlamento, sono stati tanti i politici che hanno chiesto il divieto di importazione. Forse, però, dimenticano che sono in molte le donne egiziane che fanno ricorso alla chirurgia per la ricostruzione dell’imene.