(Foto Ansa)
Tre persone sono state fermate nell’ambito dell’aggressione al pullman dei tifosi del Pistoia Basket 2000 avvenuta domenica sera a Rieti, in cui ha perso la vita uno degli autisti. Le indagini, condotte dalla Procura di Rieti, hanno portato al fermo di tre ultras della Sebastiani Basket Rieti, appartenenti al gruppo denominato “Curva Terminillo”, nei cui confronti sono emersi gravi indizi di omicidio volontario. Un quarto ultrà è indagato per favoreggiamento.
I fermati risultano legati agli ambienti dell’estrema destra: sui loro profili social sono state rintracciate immagini con simbologie fasciste, riferimenti a Benito Mussolini e post relativi a formazioni dell’ultradestra. Le indagini hanno anche evidenziato che l’agguato — un lancio di pietre e mattoni contro il pullman lungo la superstrada Rieti-Terni — sembrerebbe essere stato pianificato tramite chat WhatsApp, in un’area poco illuminata fuori dal centro urbano.
La premier Giorgia Meloni ha definito l’azione “inaccettabile e folle” e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha parlato della necessità di riaffermare “una cultura del rispetto”. Nel frattempo la federazione sportiva ha disposto che le partite casalinghe della Sebastiani Rieti si disputino a porte chiuse. Sul tavolo anche l’ipotesi della sospensione del campionato di A2