Cronaca

Il genio del giorno, l’uomo che ha tentato la truffa del falso pedone investito ma è stato colto sul fatto da una pattuglia della polizia

Dal mestiere di giostraio a quello dell’attore. Un uomo di 60 anni, in corso Bolzano a Torino, ha tentato ancora una volta di raggirare un’automobilista inscenando, con pessime capacità attoriali, una collisione con una vettura sulle strisce pedonali. La truffa è sempre la stessa: fingere di essere stati investiti da un’auto, con tanto di pantaloni strappati, finte ferite sanguinanti e naturalmente urla sguaiate di dolore. A quel punto l’uomo, tramite la “truffa del falso pedone”, riesce a farsi consegnare ricchi risarcimenti in contanti, con cifre variabili tra i 50 e i 250 euro.

Negli ultimi tre mesi, l’attore-giostraio è finito in manette per ben tre volte, ma è stato sempre rimesso in libertà con l’obbligo di firma. Si sa, l’occasione fa l’uomo ladro e così, lo scorso martedì, è tornato a esibirsi sulle strisce tentando ancora una volta di mettere in scena il suo collaudato inganno. Ma in questa occasione gli è andata male perché tra il pubblico c’erano anche gli agenti della polizia locale che hanno assistito a tutta la scena.

La truffa del falso pedone

Gli agenti del reparto operativo speciale della polizia locale, a seguito delle diverse segnalazioni arrivate negli ultimi mesi, hanno deciso di monitorare le azione del giostraio. Lo hanno visto appostarsi tra le auto parcheggiate lungo corso Vittorio Emanuele II. Al passaggio di un’auto il truffatore le ha sferrato un calcio nella parte posteriore. A quel punto, dopo aver finto un dolore insopportabile, si è avvicinato al conducente che si era fermato al semaforo successivo. Il truffatore si è poi lamentato di essere stato urtato: “Mi hai investito sulle strisce. Guarda, mi hai anche rotto i pantaloni che avevo comprato ieri”.

Il genio del giorno, l’uomo che ha tentato la truffa del falso pedone investito ma è stato colto sul fatto da una pattuglia della polizia (Fonte Ansa) – Blitz Quotidiano

L’automobilista, evidentemente scosso per l’accaduto, è stato convinto dall’uomo a consegnargli 140 euro in contati. Il truffatore si è poi allontanato con le banconote tra le mani, sotto lo sguardo vigile degli agenti della polizia locale, che sono poi intervenuti per fermarlo. L’automobilista, ascoltato dagli agenti, ha confermato tutto, dalla richiesta di risarcimento alla consegna del denaro, che gli è stato prontamente restituito. Al truffatore, invece, sono stati sequestrati diversi “oggetti di scena”, tra cui una spugnetta che utilizzava probabilmente per simulare le finte ferite. Ancora una volta, il truffatore è finito a processo per direttissima: il giudice ha convalidato il suo arresto ma poi lo ha scarcerato con l’obbligo di firma.

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Giuseppe Avico