Cronaca

“Illuminato dal Vangelo” dona (da vivo) un rene a una sconosciuta. Cosa sono le “donazioni samaritane”

Ha scelto di donare da vivo uno dei suoi reni alla Rete nazionale trapianti del Centro trapianti rene e pancreas dell’Azienda Ospedale di Padova. Un gesto estremamente altruista, che ha permesso a una donna a lui ignota, già in lista d’attesa, di ricevere il trapianto e tornare ad avere una migliore qualità della vita. Si tratta di un caso di “donazione samaritana”, ossia una procedura in cui un donatore, in perfette condizioni di salute, sceglie volontariamente di sottoporsi al prelievo di un rene per darlo a un ricevente sconosciuto. L’uomo è stato sottoposto a un rigoroso iter clinico, immunologico e psicologico prima dell’ammissione al programma, con via libero finale di un tribunale competente.

Il donatore “illuminato dal Vangelo”

“Ascoltando il Vangelo in chiesa, in uno dei passaggi su San Giovanni Battista – ha spiegato il donatore in collegamento telefonico durante la conferenza stampa di presentazione dell’intervento – ho avuto una sorta di illuminazione, e ho pensato: se le tuniche di cui parla il Battista fossero nel mio caso i reni?”. L’idea, in realtà, era nata anche “quando ho fatto l’ultima donazione di sangue, che poi non ho più potuto fare per raggiunti limiti di età. Vivendo l’esperienza di mio cognato che è morto prima che arrivasse un fegato utile a farlo sopravvivere, ho maturato l’idea di diventare donatore samaritano”.

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Silvia Di Pasquale