Taranto, scoppia la polemica: due donne nude e una in topless sulla spiaggia libera di Borraco. Famiglie indignate (Fonte Ansa) - Blitz Quotodiano
Il Mediterraneo è sempre più popolato da specie aliene invasive, e ora l’allerta si fa ancora più urgente. Riparte infatti la campagna di sensibilizzazione “Attenti a quei4”, promossa da ISPRA e CNR-IRBIM in collaborazione con il progetto AlienFish. L’obiettivo è informare il pubblico sulla presenza di quattro pesci tropicali potenzialmente pericolosi: il pesce scorpione, il pesce palla maculato, il pesce coniglio scuro e il pesce coniglio striato.
L’invito è rivolto a pescatori, subacquei e cittadini: chiunque avvisti uno di questi esemplari è invitato a scattare foto o video e inviare la segnalazione al link ufficiale: https://shorturl.at/JM87A. L’osservazione dei mari, soprattutto nel Mar Ionio, si fa fondamentale, vista la vulnerabilità crescente di quest’area. Solo il pesce scorpione, secondo la mappatura aggiornata a marzo 2025, ha fatto registrare ben 1.840 segnalazioni nel bacino del Mediterraneo.
Ecco un identikit dettagliato delle quattro specie “aliene” più monitorate:
La diffusione di queste specie non è solo una questione biologica ma anche un rischio ecologico e sanitario. Le specie invasive possono alterare gli equilibri marini, ridurre la biodiversità e causare danni alla pesca locale. Il contributo di cittadini e operatori del mare diventa quindi cruciale.
ISPRA e CNR forniscono linee guida per riconoscere i pesci pericolosi, prevenire incidenti e partecipare attivamente alla sorveglianza ambientale. Con semplici gesti — una foto, una segnalazione — chiunque può dare un contributo concreto alla protezione degli ecosistemi marini italiani.