(Foto d'archivio Ansa)
Quasi un giovane su due continua a usare lo smartphone mentre guida, mentre distrazione, stanchezza, eccesso di velocità e guida sotto l’effetto di alcol o sostanze restano criticità significative tra le nuove generazioni. Tuttavia, ci sono segnali positivi: l’educazione stradale esperienziale, fatta di incontri con esperti, vittime di incidenti e loro familiari, sembra avere un impatto concreto sui comportamenti. Secondo l’Osservatorio “Non chiudere gli occhi” di Skuola.net, realizzato con Autostrade per l’Italia, il 41% dei ragazzi e delle ragazze tra i 16 e i 24 anni afferma di aver cambiato in modo duraturo il proprio comportamento, mentre un ulteriore 43% riconosce un beneficio temporaneo.
Nonostante i progressi, resta molto da fare: 1 su 5 ammette di aver guidato sotto l’effetto di alcol o sostanze, 2 su 3 lo fanno quando sono stanchi e 4 su 10 superano regolarmente i limiti di velocità. Tuttavia, i dati mostrano un miglioramento rispetto agli anni precedenti: l’uso dello smartphone cala di circa il 20%, chi si dice spesso distratto scende al 17% e il rispetto delle norme di sicurezza sale al 70%. Sempre più giovani, poi, chiedono ai passeggeri di rispettare le regole, ora il 60%. Nonostante ciò, oltre la metà degli studenti (55%) non ha mai partecipato a attività di educazione stradale, evidenziando la necessità di intensificarle per avvicinarsi all’obiettivo zero vittime.