Teheran, serrata dei commercianti contro il governo e l'inflazione galoppante. "Lunga vita allo Scià" (fto Ansa-Blitzquotidiano)
Commercianti e negozianti hanno organizzato sit-in e scioperi per il secondo giorno oggi nel Gran Bazar di Teheran e in altri grandi centri commerciali della capitale, come l’Alaeddin Mobile Center e il Charsou, per protestare contro il governo, l’elevata inflazione, il forte aumento del tasso di cambio del dollaro rispetto alla valuta nazionale, il rial, e l’aumento dei prezzi senza precedenti.
Secondo diversi video sui social media che riportano le proteste, i negozianti e gli abitanti delle principali aree commerciali di Teheran, come Lalehzar, Jomhouri, Saadi, Mellat, Hafez, Amirkabir, Shoush, Molavi e Pakdasht, si sono uniti alle manifestazioni e agli scioperi di oggi.
Molti negozi sono stati chiusi e un gran numero di manifestanti ha gridato slogan come “Non abbiate paura, siamo insieme”, “Moriremo, ma non accetteremo tale umiliazione”, “Lunga vita allo Scià” (riferendosi a Reza, figlio del detronizzato Mohammadreza Shah Pahlavi).
Il crollo del valore del rial iraniano è continuato nelle ultime settimane. Come record storico, ieri il dollaro statunitense è stato scambiato sul mercato libero iraniano a circa 1.430.000 rial, con un aumento di circa il 20% rispetto al mese scorso.