
Antitrust invia a Draghi le proposte per legge concorrenza: dagli appalti al sistema sanitario FOTO ANSA
Dagli interventi sulle norme per gli appalti pubblici a quelli per la riforma del sistema sanitario, alla riforma dei servizi pubblici locali. Il presidente dell’Autorità Antitrust, Roberto Rustichelli ha inviato al presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi le proposte dell’Autorità per il disegno di legge per la concorrenza.
L’Agcm, si legge in una nota ha accolto prontamente e con senso di responsabilità l’invito del presidente del Consiglio pronunciato nell’Aula del Senato della Repubblica lo scorso 17 febbraio cui è seguita richiesta formale in data 8 marzo.
Cosa dice l’Antitrust nelle proposte inviate a Draghi
L’Autorità mette in evidenza come la concorrenza possa aiutare la ripresa e sottolinea la necessita di tenere conto degli effetti sulla concorrenza nel disegnare le misure di politica economica a sostegno delle categorie più colpite dalla pandemi ed il ruolo cruciale svolto dalla modernizzazione e semplificazione della Pubblica Amministrazione.
In questo contesto la riforma degli appalti pubblici, “deve essere considerata tra gli obiettivi strategici ai fini del rilancio dell’economia e dell’attivazione degli investimenti”.
Stesso vale per i servizi pubblici locali con la necessita urgente di “disciplinare in modo organico le modalità di affidamento e la gestione di tali servizi, delineando un quadro normativo improntato ai principi di trasparenza, confronto competitivo ed efficienza”. L’Antitrust mette anche l’accento sull’importanza di effettuare un intervento nel settore delle società a partecipazione pubblica, la cui efficienza incide non solo sulla finanza pubblica, ma anche sulla qualità dei servizi. “In questa prospettiva- si mette in evidenza- appare utile valorizzare maggiormente il potere sostitutivo del livello territoriale superiore di governo rispetto all’inerzia di quello inferiore”.
In particolare le proposte riguardano sei aree tematiche
Lo sviluppo delle infrastrutture per la crescita e la competitività; la riforma del settore degli appalti pubblici, volta modernizzare e semplificare le regole e le procedure applicabili; gli interventi per assicurare efficienza e qualità dei servizi pubblici locali a beneficio di cittadini e imprese; la rimozione delle barriere all’entrata nei mercati per stimolare la produttività; gli interventi per la promozione di un’economia sostenibile; gli interventi riguardanti il servizio sanitario e il settore farmaceutico. Altre proposte riguardano infine il rafforzamento di alcuni poteri dell’Autorità e l’allineamento di alcuni istituti agli standard euro-unitari.