
ROMA – Flop del canone Rai in bolletta: nonostante la misura del governo Renzi lo Stato ha incassato “solo” un miliardo di euro, ben lontano dall’obiettivo 1,8 miliardi per l’intero 2016, scrive Giuliano Balestrieri su Repubblica.
Il dato emerge dall’aggiornamento del fabbisogno statale pubblicato dal ministero dell’Economia, secondo cui “gli incassi fiscali hanno evidenziato una crescita di circa 2.400 milioni, che incorpora anche il versamento di quasi 1.000 milioni per le prime rate del canone Rai da parte dei gestori delle utenze elettriche”.
Un dato inferiore alle stime del piano industriale della Rai, che prevedevano un incasso di circa 1,861 miliardi di euro di cui 1,764 miliardi girati dal Tesoro alla tv pubblica.
Insomma, sottolinea Repubblica,
nonostante l‘ottimismo dell’Agenzia delle Entrate e del governo, i conti non tornano: considerando che la prima rata versata dagli italiani con la bolletta della luce di luglio-agosto rata equivale al 70% dell’importo complessivo, le entrate per la tv pubblica avrebbero dovuto avvicinarsi a quota 1,3 miliardi. Come a dire che mancano ancora 300 milioni di euro.
Di questo passo il gettito da canone rischia di fermarsi a 1,4 miliardi di euro, il livello più basso dal 2012. Per la Cgil i limiti del piano industriale sono nella stima dei 22 milioni di utenti, superiori agli effettivi.