Previsto anche il taglio dei prezzi dei farmaci generici con un meccanismo di rimborso sul più economico. Il Servizio sanitario nazionale, nel procedere alla corresponsione alle farmacie di quanto dovuto, trattiene ad ulteriore titolo di sconto, rispetto a quanto già previsto dalla vigente normativa, una quota pari al 3,65 per cento sul prezzo di vendita al pubblico al netto del’imposta sul valore aggiunto.
Alcuni farmaci passano poi dalla distribuzione ospedaliera a quella nelle farmacie. Ci saranno infine verifiche anche sull’appropriatezza delle prescrizioni: in sostanza un giro di vite sull’abuso del consumo di medicinali.