(Foto Ansa)
Il governo ha presentato un emendamento alla manovra da 3,5 miliardi di euro, illustrato ieri dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che introduce una serie di interventi su imprese, pensioni e infrastrutture. Tra le principali novità figurano proroghe e modifiche fiscali per le imprese, cambiamenti nelle regole per il pensionamento, nuovi meccanismi di contributi assicurativi, stanziamenti per il Ponte sullo Stretto di Messina e l’adesione automatica alla previdenza complementare per i lavoratori.
Per quanto riguarda le imprese, l’emendamento estende a tre anni l’iper e superammortamento previsto dalla manovra per chi investe in beni strumentali. Le agevolazioni, valide fino al 30 settembre 2028, riguardano investimenti materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica o digitale (Transizione 4.0 e 5.0) per le strutture produttive sul territorio nazionale. Viene eliminata la maggiorazione ulteriore per gli investimenti “green” e l’incentivo è condizionato all’acquisto di beni “Made in EU”.
Sul fronte pensionistico, il trattamento anticipato richiede almeno 42 anni e 10 mesi di contributi e prevede una finestra mobile di decorrenza: tre mesi fino al 2031, quattro mesi fino al 2033, cinque mesi fino al 2034 e sei mesi dal 2035. Questa misura si aggiunge all’adeguamento dei requisiti legati all’aspettativa di vita, con incrementi di uno e due mesi rispettivamente nel 2027 e 2028.
Viene inoltre introdotto un nuovo meccanismo per il contributo assicurativo sui veicoli e natanti: entro il 16 novembre di ogni anno le assicurazioni versano un acconto pari all’85% del contributo dell’anno precedente. Il versamento dell’acconto può essere scomputato dal contributo dovuto l’anno successivo, generando nel 2026 un maggior gettito di circa 1,3 miliardi di euro.
Dal 2031 cambia il riscatto della laurea breve ai fini della pensione anticipata. Il valore dei mesi riscattati non concorrerà più interamente alla maturazione dei requisiti, con riduzioni progressive da sei mesi nel 2031 fino a 30 mesi nel 2035.
Per le infrastrutture, l’emendamento rifinanzia il Ponte sullo Stretto di Messina, stanziando 780 milioni per il 2033, aggiornando le somme previste a fronte del ritardo nell’iter amministrativo e degli impegni non perfezionati.
Inoltre, dal 1° luglio 2026 scatta l’adesione automatica alla previdenza complementare per i lavoratori privati alla prima assunzione, con possibilità di rinuncia entro 60 giorni o successivamente di revocare la scelta, mentre il lavoro domestico resta escluso dalla misura.