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Patto di stabilità, Juncker: “Inaccettabile la riforma franco-tedesca”

di Maria Elena Perrero |27 Ottobre 2010 16:28

Jean-Claude Juncker

Il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha bollato come “inaccettabile” la proposta comune di Francia e Germania sulla riforma del patto di stabilità. “Questo accordo – ha detto in un’intervista al quotidiano Welt – non è accettabile nella forma attuale perchè non garantisce alcuna garanzia rigorosa di stabilità e alcun patto di stabilità convincente”.

“Lo stile è semplicemente impossibile” ha aggiunto Juncker spiegando di non essere stato consultato dai governi di Berlino e di Parigi sull’accordo raggiunto la scorsa settimana a Deauville, nell’ovest della Francia, fra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy.

L’intesa mira a modificare da qui al 2013 il trattato di Lisbona e in particolare a regolamentare per l’avvenire i meccanismi di salvataggio dei Paesi in difficoltà finanziaria. Francia e Germania hanno inoltre trovato un punto di accordo sul principio di rafforzare le sanzioni contro i Paesi che permettono una crescita eccessiva del deficit ma questa intesa è stata criticata come troppo blanda da altri paesi europei oltre che dalla commissione europea e dalla Bce.

Juncker si è detto anche contrario all’idea franco-tedesca di privare i Paesi con i conti pubblici fuori controllo del diritto di voto sulle questioni dell’Unione Europea. “Il ritiro del diritto di voto non è una strada percorribile – ha detto – ed escludo qualsiasi modifica del trattato europeo su questa questione”.

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