Perché Larry Ellison di Oracle è oggi più ricco di Musk (con un data center più energivoro di una metropoli) (foto Ansa-Blitzquotidiano)
OpenAI ha firmato un contratto con Oracle per acquistare 300 miliardi di dollari in potenza di calcolo in circa 5 anni, un impegno enorme che supera di gran lunga l’attuale fatturato della startup.
È uno dei più grandi contratti cloud mai firmati, a dimostrazione di come la spesa per i data center di IA stia raggiungendo nuovi massimi nonostante i crescenti timori per una potenziale bolla.
Oracle Corporation sviluppa e gestisce sistemi di gestione di database, produce una vasta gamma di prodotti software e servizi (si pensi al database Oracle, alla piattaforma Java, al sistema operativo Solaris).
Il contratto con Oracle richiederà 4,5 gigawatt di capacità energetica, all’incirca paragonabile all’elettricità prodotta da più di 2 dighe di Hoover (in Nevada) o alla quantità consumata da circa 4 milioni di persone.
Conseguenza immediatamente spendibile sul piano mediatico è che Elon Musk, un patrimonio netto di soli 385 miliardi di dollari, ha perso lo scettro di uomo più ricco del mondo.
Sul podio è salito il cofondatore di Oracle, l’81enne Larry Ellison, la cui fortuna è balzata a 393 miliardi di dollari dalla sera alla mattina. L’aumento record di 101 miliardi in neanche 24 ore è dovuto alla straordinaria performance delle azioni della società in Borsa che martedì e mercoledì sono volate nella stratosfera, oltre il 40% a Wall Street, grazie ai prodotti per l’intelligenza artificiale.
Ellison, che si considera un “addicted to winning”, è fra le star miliardarie dell’hi-tech più impegnate nel riuscire ad allontanare vecchiaia e al limite la morte dal suo orizzonte esistenziale.
In effetti, l’immagine che offre di sé a 81 anni – a dispetto della hybris “anti-aging” di chi versa milioni di dollari annualmente per l’illusione di una vita eterna – sembra dargli ragione.
Da anni sorseggia solo beveroni alla carota o tazze di thè verde, mangia solo pesce e verdure, fa ginnastica per ore ogni giorno etc.