”Stiamo verificando la situazione e siamo in costante contatto con Bloomberg per saperne di piu”, ha spiegato il portavoce della banca centrale statunitense. Mentre il numero uno di Bloomberg Lp, Daniel Doctoroff, ammette che l’azienda ha compiuto ”un errore” a dare a suoi giornalisti l’accesso a dati molto sensibili.
In particolare si indaga se ci sia stata una fuga di alcuni di questi dati confidenziali, in grado di provocare variazioni nell’andamento di Borsa. A lanciare l’allarme in aprile era stata Goldman Sachs, dopo che un reporter dell’agenzia Bloomberg ad Hong Kong fece ad alcuni responsabili della banca statunitense domande mostrando di essered in possesso di informazioni che avrebbero dovuto essere riservate.
”Prenderemo misure immediate”, affermano ora i vertici di Bloomberg, assicurando che l’agenzia gia’ lo scorso mese ha cambiato la sua ”policy”, limitando fortemente l’accesso dei propri reporter ai dati dei clienti.