Economia

“Vietato l’ingresso ai Laburisti”: e il pub di Leeds sbarra la porta a Rachel Reeves, la ministra del Tesoro

‘Vietato l’ingresso ai deputati laburisti’. Il cartello esposto all’ingresso del Marsh-Inn, storico pub di Leeds, è vero e non fa sconti a nessuno. A farne le spese infatti è anche la Cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves, il nostro ministro del Tesoro in pratica. La Reeves è stata bandita dal suo pub di riferimento a causa degli aumenti delle tasse che gli operatori del settore hanno subito.

‘No Labour MPs’

Il bando è la punta acuminata di una più larga protesta contro il caro tasse nel Regno Unito che non ha risparmiato al cuore della tradizione, il ‘local pub’ – e nel periodo più festaiolo dell’anno – con centinaia di gestori e proprietari che aderiscono alla campagna lanciata nelle scorse settimane a suon di cartelli sulle porte degli imprescindibili locali: ‘No Labour MPs’.

“Vietato l’ingresso ai Laburisti”: e il pub di Leeds sbarra la porta a Rachel Reeves, la ministra del Tesoro (frame youtube)

Così a bollare la Reeves come ‘traditrice’ è anche il pub frequentato dalla politica laburista nella sua circoscrizione, a Leeds, il ‘Marsh Inn’: il proprietario, Martin Knowles, ha intimato a Reeves di non provare a godersi una pinta di birra nel suo locale, dopo che le misure da lei volute gli impongono un aumento in tasse calcolato in circa 2.500 sterline.

La notizia è su tutti i giornali del Regno Unito, con tanto di foto delle cancelliera con lo stesso Knowles che brindano insieme: ma si tratta di un selfie dell’estate 2024 che celebrava la carica assunta da Reeves dopo la vittoria elettorale del partito laburista.

Da allora l’aria sembra decisamente cambiata, con il governo guidato da Keir Starmer che è sempre più in apnea. La luna di miele è durata pochissimo: la situazione economica non ha aiutato, scivolate e scandali interni con relativo rimpasto di cui ha fatto le spese anche la vicepremier Angela Rayner hanno minato la fiducia. Senza contare il pungolo Nigel Farage con il suo Reform UK che galoppa nei sondaggi.

Consensi Labour crollati dal 34 al 18% in un anno e mezzo

Si è perfino vociferato di una sostituzione in corsa di Starmer già a ridosso del congresso del partito lo scorso settembre, voci poi rientrate. E addirittura in queste ore c’è chi si chiede se il primo ministro festeggerà a Downing Street anche il Natale 2026.

I vertici del partito fanno al momento quadrato attorno al leader, ma sta di fatto che dopo i primi 18 mesi di governo i consensi per il Labour sono crollati da circa il 34% al 18%.

Così anche la ‘rivolta dei pub’ la si legge in questa chiave: la “protesta che impedisce ai parlamentari di entrare sta mettendo in luce tensioni più profonde tra i politici e le comunità che rappresentano”, scrive il Guardian in un’analisi.

Eppure non più tardi di una settimana fa Downing Street aveva garantito il suo sostegno, pochi giorni dopo il lancio della campagna da parte di 250 tra pub, ristoranti e hotel in tutto il Paese.

“Tutti sono stufi”

Le motivazioni le aveva spiegate bene allora alla Bbc il proprietario dell’Old Thatch nel Dorset, Andy Lennox, affermando che la protesta è stata l’ultima spiaggia, solo dopo diverse campagne che sottolineavano la necessità di tagli fiscali salvo finire con tasse più elevate.

Gli operatori del settore, ha spiegato, avevano chiesto a più riprese di essere ascoltati, avevano contattato individualmente parlamentari, e consegnato lettere indirizzate alla cancelliera. Ma adesso “Tutti sono stufi – ha detto – perché il governo laburista non ci ha ascoltati e invece ci ha tassato di più”.

Published by
Amedeo Vinciguerra