
ROMA – Michael Jackson ha pagato circa 35milioni di euro a una dozzina di ragazzini che avrebbe violentato per indurli al silenzio. Lo scrive il Sunday People sulla base di documenti esclusivi dell’Fbi.
I documenti affermano che gli abusi sessuali, iniziati nel 1989 a Neverland, la sontuosa tenuta del cantante si sarebbero protratti per tutti gli anni 90.
Sempre secondo questi documenti l’Fbi avrebbe saputo che Jackson era un pedofilo già nel 2002, quando cominciò a indagare su Anthony Pellicano, il detective delle star, coinvolto in decine di casi di spionaggio privato e assunto da Jackson per annacquare le accuse di pedofilia contro di lui.