X

Multe a Roma. Pagare? Un calvario: cittadini stritolati della follia burocratica

di admin |24 Luglio 2014 0:15

Multe a Roma. Pagare? Un calvario: cittadini stritolati della follia burocratica

ROMA – Pagare le multe a Roma? Un vero e proprio calvario per i cittadini, stritolati dalla follia burocratica, scrive un Anonimo Cittadino su Un sogno italiano:

“Multe a Roma. Il pagamento scatena un caso di ordinaria follia burocratica. Il Comune di Roma, Dipartimento Risorse economiche U.O Notifiche, segue questa prassi in caso di violazioni al Codice della Strada. Il “notificatore” si reca al domicilio di colui che ha commesso l’infrazione e se non lo trova (il più delle volte non lo trova perché passa la mattina quando la gente lavora) non lascia un avviso. Successivamente il predetto Dipartimento invia al cittadino una lettera raccomandata con la quale “si comunica alla persona in indirizzo, non reperita in casa dal notificatore, che in data odierna gli è stato notificato il verbale di violazione n….. del… mediante deposito nella Casa Comunale sita in Roma U.O Gruppo…” (un Comando locale della Polizia Municipale.

Alcune osservazioni. Il cittadino non ha avuto notizia che il notificatore è passato da casa sua. La raccomandata spedita all’indirizzo della persona può non andare a buon fine. Anche in un momento di crisi economica molti la mattina sono fuori per lavoro e in casa può non esserci nessuno.
Conseguenze: il cittadino si deve recare all’ufficio postale non per ritirare il verbale di contravvenzione ma la comunicazione prima richiamata che lo informa che “nella Casa Comunale” è stato depositato il verbale. Deve quindi recarsi alla “Casa Comunale” per ritirare il verbale. Poi deve fare una sosta all’Ufficio postale o in una tabaccheria autorizzata alla riscossione della contravvenzione.

Nella migliore delle ipotesi è l’impegno di una mattinata che probabilmente costerà un permesso non retribuito o graverà sulle ferie del dipendente.
Il tempo ha un costo per tutti.

Nel 2014 è una follia che costa all’Amministrazione comunale tempo e lavoro ed al cittadino le passeggiate all’ufficio postale ed alla Casa Comunale oltre alle “spese di procedimento e notificazione”. Infatti la raccomandata lo informa che il pagamento della sanzione pecuniaria “dovrà essere effettuato entro il termine indicato nel verbale di accertamento della violazione… che decorre dalla data di ricezione della presente raccomandata o, comunque, decorsi dieci giorni dalla spedizione della stessa”. E se il cittadino è in ferie?

Ogni ulteriore commento è superfluo. Se non che certamente si potrebbe accelerare il tutto. Ad esempio mediante posta elettronica per chi è iscritto nel portale del Comune, magari previa preventiva accettazione di questo tipo di notificazione.

Magari facendo un salto oltralpe si scopre che altrove già ci hanno pensato!”.

Scelti per te