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Un rispettoso suggerimento al centrosinistra in difficoltà

di Carlo Luna |1 Luglio 2018 21:45

Un rispettoso suggerimento al centrosinistra in difficoltà

Un rispettoso suggerimento al centrosinistra in difficoltà

ROMA – I protagonisti della politica sui media sono cambiati. Il più rumoroso è Matteo Salvini, che interpreta con tempestività e rozzezza una figura nuova, quella del vicepresidente pigliatutto. Ogni giorno lancia uno slogan per fagocitare i voti dei 5 Stelle. Ci sta riuscendo. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]

A ruota, con molta sofferenza ma senza staccarsi troppo, c’è Di Maio che prima o poi dovrà pagare una cambiale a Grillo e Casaleggio in tema di democrazia diretta. Non è una battuta di spirito quella del comico quando propone di scegliere per sorteggio i senatori. Magari affidandolo alla piattaforma Rousseau. Sarebbe l’anticamera di una dittatura di intonazione neonazista.

Il terzo è Giuseppe Conte, che ha un certo stile e si gode uno straordinario colpo di fortuna. Sa di contare poco ma è felice come una Pasqua. In questo difficile e pericoloso momento della politica italiana, preoccupa assai lo stato confusionale nel quale si trovano le formazioni di centro sinistra e in particolare il Pd, partito al quale mi sono iscritto dopo la batosta elettorale.

I dirigenti democratici finora si sono soprattutto impegnati nel criticare i comportamenti del Governo, in particolare le tante promesse annunciate e ogni giorno più lontane dalla realizzazione. Serve a poco e per Salvini e Di Maio è facile replicare, mentendo, che per adesso stanno cercando di sanare i danni provocati dai governi guidati dal Pd. Non è per niente vero questo, ma molta gente ci crede e non cambia opinione e intenzioni di voto. Si accontenta del clima punitivo contro i vitalizi e le cosiddette pensioni d’oro e si beve le bellicose e ciniche dichiarazioni di Matteo Salvini soprattutto quando riguardano il gravissimo problema dei migranti.

Personalmente ritengo che se a sinistra non avverrà qualcosa di assolutamente nuovo e importante, quelli che in questo periodo governano l’Italia ce li terremo per tutta la legislatura e magari anche di più. Il Pd deve impegnarsi a fondo per proporre a tutte le forze di sinistra e alla pubblica opinione una grande rivoluzione democratica in sintonia con i valori del messaggio cristiano, rilanciati in modo straordinario da Papa Francesco, e con la sensibilità che la sinistra ha sempre avuto per i settori più deboli della società.

Berlinguer rivendicava la diversità dei comunisti proprio mentre recideva i legami con Mosca e dichiarava di sentirsi protetto dal Patto Atlantico. Il Partito Democratico potrebbe dar vita ad un progetto nuovo e grande per realizzare una società solidale, tollerante, generosa, accogliente e aperta. Questa potrebbe essere la incolmabile e preziosa diversità rispetto a Salvini e Grillo.

Il comunismo non c’è più ma in compenso abbiamo Donald Trump che costruisce muri e impone dazi. Il muro di Berlino è crollato da tempo, quello contro il Messico sta per essere innalzato. L’Europa è fragile e divisa. Se il Pd, coinvolgendo tutte le forze di centrosinistra, riuscirà a volare alto e a perseguire l’obiettivo di un autentico cambiamento, potrà recuperare credibilità e consensi. In caso contrario è destinato a un irreversibile declino.

L’Italia è un grande e nobile Paese che non si merita Salvini e Grillo. Sono convinto che molti italiani, prenderebbero in considerazione un progetto autentico e moralmente suggestivo. Spero che si lavori in questa direzione e, soprattutto, che non ci si perda in una stucchevole contesa interna sul nome del leader e sull’organigramma. Servono anche quelli ma prima viene una convincente e nuova proposta al Paese.

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