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Berlusconi in Brasile tra provocazioni e amnesie: le “Iene” lo adescano, lui millanta un “grande Milan” in salsa carioca

di Alberto Francavilla |30 Giugno 2010 12:56

Silvio Berlusconi e scherza col presidente brasiliano Lula

La fama di “dongiovanni” precede Berlusconi anche in Brasile: durante la sua visita nel Paese carioca il premier è stato avvicinato da una ragazza in costume pitonato che aveva il compito di adescarlo. Ma Berlusconi è “sgattaiolato” senza lasciarsi sopraffare dal suo istinto latino di “macho”.

La “trappola” è stata organizzata dalle “Iene” brasiliane, alle quali non era evidentemente sfuggita la barzelletta raccontata agli imprenditori il 28 giugno per ironizzare sui propri presunti problemi di memoria: “Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: ‘Presidente, ma se lo abbiamo fatto un’ora fa…’”. Forse anche la ragazza “iena” intendeva mettere alla prova la “resistenza” del premier. Poco prima Berlusconi aveva confessato che per lui l’amore è, insieme al calcio, il valore più importante.

Berlusconi non ha resistito poi alla tentazione di compiacere la platea: prima si è definito “l’unico italiano che scrive musica samba in dialetto napoletano” e poi ha ammesso di essere il presidente di club più vincente della storia del calcio, grazie anche ad “un’intera nazionale brasiliana” che ha fatto grande il suo Milan. Qui però i problemi di memoria sembrano reali: il Milan più vincente dell’era berlusconiana era infatti quello dei “tre olandesi” (Gullit, Rijkaard eVan Basten). L’altro, quello che vinse la Champions League battendo in finale la Juventus (2003), poteva contare su un solo titolare verdeoro, il portiere Dida, mentre nella finale del 2007 vinta contro il Liverpool all’estremo difensore si aggiunse Kakà. Successivamente è arrivato anche Pato, ma da qui a parlare di un “grande Milan” fatto da brasiliani ce ne passa.

Infine Berlusconi ha regalato una battuta anche ai giornalisti che lo aspettavano davanti al suo albergo: per non concedere risposte alle loro domande Berlusconi ha risposto di aver “già fatto danno ieri”.

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