Berlusconi chiede quindi di “ricusare i componenti della Giunta che, essendosi espressi sul caso, non possono più esser considerati imparziali”. I membri di cui Berlusconi chiede le dimissioni sono dieci. “Vorranno quindi i componenti di codesta Giunta che hanno già espresso il proprio convincimento, in particolare i senatori Stefano (Dario, presidente della Giunta in quota Sel), Pezzopane, Buccarella, Casson, Crimi, Cucca, Fuksia, Giarrusso, Pagliari, Moscardelli, dimettersi per consentire la formazione di un collegio giudicante quantomeno apparentemente imparziale”.
La notizia del deposito della memoria difensiva è stata data dal presidente Dario Stefàno: “Spero che questa scelta possa servire a svelenire il clima”. La mossa arriva a pochi giorni dal voto, previsto per il 4 ottobre, nel quale si deciderà sulla decadenza del leader del centro-destra. “Ho chiesto e ottenuto dal Presidente Grasso – spiega ancora Stefàno, senatore di Sinistra e Libertà – l’autorizzazione alla diretta audio-video della seduta pubblica del 4 ottobre, anche perché le ragioni della difesa possano essere conosciute direttamente da tutti, dai cittadini e dalla stessa comunità dei giuristi”.