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Bastia Umbra, la convention di Fli. Segui la diretta su Blitz Quotidiano

di Alberto Francavilla |7 Novembre 2010 14:45

Gianfranco Fini

Inviterà Berlusconi a dimettersi? Gli chiederà di allargare la maggioranza di governo all’Udc? C’è grande attesa per il discorso che Gianfranco Fini terrà a Bastia Umbra nella seconda giornata della convention di Futuro e Libertà.

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14.15: L’esecuzione dell’Inno di Mameli ha concluso l’intervento di Gianfranco Fini alla Convention di Futuro e Liberta’. A fine intervento, Fini ha fatto un piccolo sbuffo, come per allentare la tensione.

14.11: ‘Il Pdl da grande partito nazionale che doveva essere, e’ diventato la copia sbiadita della Lega”.Lo dice Gianfranco Fini, parlando alla convention di Fli.

14.10: ”Il Pdl da grande partito nazionale che doveva essere, e’ diventato la copia sbiadita della Lega”.Lo dice Gianfranco Fini, parlando alla convention di Fli.

14.08: Se Berlusconi salira’ al Colle, ”se avra’ questo coraggio sarebbe davvero una bella svolta del predellino se invece prevarra’ l’atteggiamento autoconsolatorio quanto fasullo di dire va tutto bene, allora Ronchi, Urso, Menia e Bonfiglio non rimarranno un minuto in più in quel governo”. Lo afferma Gianfranco Fini alla convention di Fli a Bastia Umbra.

14.00: ”E’ impensabile che l’Udc arrivi gaudente e dica: ‘Anche noi sosteniano il governo’. E’ una logica che non appartiene alla politica, una logica che appartiene all’attivita’ mercantile”. Lo afferma Gianfranco Fini a Perugia,. ”Berlusconi ha fatto un appello ai moderati. E i moderati si ritrovano in particolare in un soggetto politico. Berlusconi non e’ un ingenuo. Non c’e’ possibilita’ di un patto – aggiunge – di una nuova agenda, un nuovo programma” se prima ”Berlusconi non mostra coraggio politico: deve essere lui a prendere la decisione di rassegnare le dimissioni, salire al Colle, aprire la crisi e avviare una fase in cui si discuta l’agenda, il programma, si verifichi la natura della coalizione, la composizione del governo”.

13.59: ‘Avanti cosi’ non si puo’ piu’ andare. Berlusconi ha l’onore e l’onere di dire se vuole aprire una nuova fase discutendo e prendendo atto che ci sono altre opinioni o se vuole ‘tirare a campare per non tirare le cuoia’ come dice Andreotti. Quale che sia la sua decisione la rispetteremo sapendo di avere la coscienza pulita”.

13.58: ”Le nostre responsabilita’ non ci spaventano, diamo ad altri l’onore di dimostrare se ha davvero a cuore l’interesse del Paese o vuole rimanere a Palazzo Chigi in attesa che passi la bufera”. Lo afferma Gianfranco Fini alla Convention di Fini.

13.57: ”Continueremo a votare i provvedimenti che condividiamo”. Lo garantisce Gianfranco Fini parlando alla convention di Fli.

13.55: ”Il problema per noi non e’ il gioco del cerino o chi stacca la spina, perche’ e’ chiaro che se continuiamo con le furbizie e i tatticismi la spina la staccheranno gli italiani che sono stanchi di un governo che non governa”. Lo dice Gianfranco Fini parlando alla convention di Fli. ”Gli italiani sono stanchi di chi intende la stabilita’ come un paracarro. Non c’e’ niente di piu’ stabile e immobile di un paracarro. Ma il Paese ha invece bisogno di istituzioni capaci di rispondere ai problemi reali”. Aggiunge Fini prima di concludere il suo lungo intervento alla convention di Fli.

13.53: ”Berlusconi deve mostrare il coraggio politico che ha gia’ dimostrato. Lui deve dare un colpo d’ala, prendere la decisione di rassegnare le dimissioni, salire al Colle, dichiarare che la crisi e’ aperta di fatto e arrivare a una fase in cui si ridiscuta l’agenda, il programma, si verifichi la natura della coalizione e la composizione del governo”. Lo dice Gianfranco Fini parlando alla convention Fli.

‘Se non ci sara’ un colpo d’ala da parte di Berlusconi e dara’ ascolto ai cattivi consiglieri – continua Fini – e’ evidente che Ronchi, Urso, Menia e Bonfiglio non rimarranno un minuto in piu’ nel governo”.

13.47: ”Se si fa giustamente riferimento al dovere di rispettare il principio sovrano che e’ il popolo ad avere in mano lo scentro, non c’e’ patto di legislatura se non si ha il coraggio di cancellare una legge elettorale che e’ semplicemente una vergogna”: lo ha detto Gianfranco Fini alla convention di Fli.

13.42: ”Bisogna dare una fiscalita’ di vantaggio al meridione che non va contro il nord. Certo se la linea del governo la detta la Lega non credo che i nostri ministri possono dire che serve una inversione di tendenza”. Lo afferma Gianfranco Fini alla convention di Fli. ”Chi viaggia sa che le imprese del nord delocalizzano fuori dai confini nazionali – aggiunge Fini – e non prendono in considerazione di investire al sud. Una fiscalita’ di vantaggio sarebbe utile anche al nord”.

13.39: ”I fondi Fas non possono essere il bancomat a cui Tremonti ricorre quando la Lega glielo chiede per tamponare le emergenze”. Lo afferma Gianfranco Fini alla convention di Fli, spiegando: ”se c’e’ una prova del fatto che il Pdl e’ afono e che la linea gliela la da solo la Lega, quella prova si vede e’ quando Tremomti ha preso i soldi dai fondi Fas per tacitare gli allevatori delle quote latte”.

13.36: ”Con laicita’ positiva cito il Papa che dice ‘la spazzatura non e’ solo nelle strade ma nelle anime e nelle coscienze’. Questo e’ il decadimento che c’e’ e la politica non puo’ lavarsi le mani dicendo che non c’entra. Deve dare l’esempio”. Lo dice Fini alla convention di Fli.

13.35: ”Il patto di legislatura e’ possibile solo se c’e’ una nuova agenda politica e un patto di governo da qui al 2013”: lo ha detto Gianfranco Fini alla convention di Fli rispondendo alla proposta di Gianfranco Fini per un patto di legislatura per il quale, ha spiegato, ”in termini giornalistici serve un colpo d’ala”.

13.34: ”Ho rimpianto, e credo che anche gli italiani lo abbiamo, del rigore, dello stile, del comportamento come Moro, Berlinguer, Almirante, La Malfa: la prima Repubblica era anche in queste personalita’ che non si sarebbero mai permesse di trovare ridicole giustificazioni a cio’ che non puo’ essere giustificato”. Lo dice Gianfranco Fini parlando alla conferenza di Fli e scatta la standing ovation della platea, anche perche’ viene nominato il leader missino Giorgio Almirante.

13.23: ”Si devono mettere in campo politiche di ripresa. Non si puo’ liquidare tutto parlando di assurde congiure o che c’e’ il governo del fare. Mi sembra che a volte questo governo del fare sia il governo del fare finta che tutto vada bene senza tenere conto dei problemi della societa”’. Lo afferma Gianfranco Fini, nel coso del suo intervento alla convention di Fli.

13.19: ”Per troppo tempo si e’ sottovalutato quel pericolo strisciante che e’ il motore della Lega Nord: alla Lega non interessa nulla di quello che accade dal fiume Po’ in giu”’. Lo ha detto Gianfranco Fini dal palco durante la convention nazionale di Fli.

13.18: Il Pdl al Nord rappresenta la ”copia sbiadita” della Lega. Lo ha affermato Gianfranco Fini parlando alla convention di Fli. Il presidente della Camera ha tra l’altro detto che al Carroccio non interessa tutto quello che accade al sud del Po.

13.15: ”A Tremonti contestiamo che la politica dei tagli lineari e’ quella migliore per non scegliere. Si toglie qualcosa a tutti, ma non si decide su cosa investire, rilanciare. Mentre il governo ha segnato un punto a suo favore nella politica del contenimento del debito pubblico”. Lo ha detto Gianfranco Fini dal palco durante la convention nazionale di Fli.

13.15: ”Il governo in questa fase sta galleggiando, tampona le emergenze ma ha perso di vista la rotta. Non ha quel progetto essenziale per costruire l’Italia di domani, vive alla giornata. Ci sono pero’ delle priorita’ che devono essere inserite nell’agenda di governo”. Lo afferma Gianfranco Fini nel corso del suo intervento alla convention di Futuro e Liberta’.

13.10: ”Meglio leggere alcuni che dicono anche cose non condivisibili, che ascoltare alcuni Tg che leggono veline, non nel senso di signorine che fanno Tv, ma di fogli di altri tempi che condizionano l’informazione”. Lo dice Gianfranco Fini parlando alla convention di Fli.

13.09: ”L’Italia non e’ il Paese dei balocchi che dipinge Silvio Berlusconi, lo ha fatto qualche giorno fa anche nel corso della riunione della direzione nazionale del Pdl”. Lo afferma Gianfranco Fini, nel corso del suo intervento alla convention di Futuro e Liberta’.

13.08: ”Accettiamo la sfida, abbiamo il dovere, oltre che il coraggio, di andare oltre cio’ che e’ stato finora il Pdl, ma avra’ tempo per ricredersi, se e’ intellettualmente onesto, chi pensa che staremo di qua o di la’ pur di essere determinanti”. Lo afferma Gianfranco Fini dal palco della convention di Fli.

13-05: ”Fli non sara’ mai subalterna ad una cultura politica della sinistra che rispettiamo ma che non ci puo’ insegnare assolutamente nulla. E’ risibile che con il travaglio che c’e’ nella sinistra ci sia ancora chi dica che ci sono i comunisti. C’e’ qualcosa di piu’ complesso. Se Berlusconi ha necessita’ di argomenti dialettici ne trovi qualcun altro”, di Gianfranco Fini intervenendo alla Convention di Fli.

13.03: Futuro e Liberta’ ”non e’ contro il Pdl, non siamo contro il Popolo delle Liberta’, non siamo loro avversari, non siamo contro Berlusconi, ma abbiamo semplicemente un progetto piu’ ambizioso: noi siamo oltre il Pdl e oltre Berlusconi”. Lo afferma Gianfranco Fini dal palco della convention di Fli. ”Quella pagina si e’ chiusa o si sta chiudendo – aggiunge – perche’ non e’ stata capace di incarnare desideri e progetti. La grande rivoluzione liberale non si e’ mai realizzata se non in minima parte”.

12.59: ”Fli non sara’ mai subalterno ad una cultura politica della sinistra, che rispettiamo ma che non ci puo’ insegnare nulla. Non la demonizziamo consideriamo risibile che ancora oggi chi e’ corto di argomenti dice che ci sono ancora i comunisti, c’e’ qualcosa di diverso. Se Berlusconi ha necessita’ di polemizzare trovi un argomento uno piu’ fondato e credibile”. Lo afferma Gianfranco Fini nel corso del suo intervento alla convention di Fli.(

12.58: ”Bianchi e neri; cattolici, ebrei e musulmani; uomini e donne; eterosessuali ed omosessuali; italiani e stranieri: qualsiasi persona, la persona umana, senza distinzioni e discriminazioni, deve essere al centro dell’azione della politica e avere la tutela dei propri diritti”. Lo afferma Gianfranco Fini dal palco della convention di Fli

12.57: ”Il problema della cittadinanza e’ una grande sfida culturale e mi rifiuto di pensare che il centrodestra si faccia portavoce del leghismo deteriore che risolve tutto dicendo ‘l’immigrato se ne vada’. Contestiamo la dabbenaggine di chi non capisce che non si puo’ non integrare chi arriva nel nostro Paese e, anche se non ne e’ cittadino, mette al mondo dei figli, lavora e rispetta determinati doveri”. Lo afferma Gianfranco Fini dal palco della convention di Fli.

12.56: In Italia ”dobbiamo colmare il divario ed allinearci agli standard europei” sulla tutela tra le famiglie di fatto e quelle tradizionali. Lo ha detto Gianfranco Fini alla Convention di Fli. Fini ha definito la famiglia in Italia come ”un ammortizzatore sociale. Se non fosse per la famiglia – ha spiegato – tradizionale o di fatto, quel disagio sociale che nel Paese c’e’ sarebbe ancor maggiore”

12.53: ”Nel nostro manifesto ci sono dei valori, c’e’ la legalita’. La legalita’ non e’ soltanto il pacchetto sicurezza, e’ un abito mentale, e’ insegnare ai nostri figli che prima ancora di rivendicare i diritti si hanno dei doveri, e’ il rispetto delle istituzioni, il senso dello Stato. E’ la precondizione perche’ ci sia la liberta’, senza legalita’ non c’e’ liberta”’. Lo afferma Gianfranco Fini dal palco della convention di Fli.

12.50: ”Non c’e’ in nessuna parte dell’Europa, e lo dico a ragion veduta – dice Fini dal palco della convention di Fli – un movimento politico come il Pdl che sui diritti civili e’ cosi’ arretrato culturalmente a rimorchio, anche qui, della peggior cultura leghista”.

12.47: ”In Italia c’e’ nostalgia di una politica diversa, pulita, fatta di valori e ideali. Dico grazie a tutti quelli che hanno realizzato oggi questo miracolo, ai giovani, a chi ha alle spalle la gloriosa militanza politica della destra, ma anche grazie a chi ha storie politiche diverse come quella del cattolicesimo, del socialismo riformatore, della cultura liberale”. Lo dice Gianfranco Fini aggiungendo: ”noi ci candidiamo a realizzare il disegno di sintesi che era alla base del Pdl, nel nome del valore supremo dell’interesse generale”.

12.47: ”Che dolore leggere del crollo della ‘domus dei gladiatori’ a Pompei, e quell”altra notizia’ dell’ultima settimana: danno all’estero della nostra Italia un’immagine che non e’ certo quella che gli italiani meritano”. Lo ha detto Gianfranco Fini alla Convention di Fli.

12.45: ”Non saremo una An in piccolo ma nemmeno una ‘Zattera della Medusa’, pronta a raccogliere i naufraghi di ogni stagione”. Lo dice Gianfranco Fini parlando alla convention di Fli e sostenendo: ”oggi noi siamo una bella e positiva novita’ ma dobbiamo vigilare. Porte aperte a tutti, esclusi gli affaristi e i carrieristi”.

12.45: ”In altri contesti si era soliti dire ‘porte aperte a tutti’. Noi diciamo ‘porte aperte a tutti, esclusi gli affaristi e i carrieristi”. Lo ha deto Gianfranco Fini alla convention di Fli. ”Se vogliamo essere coerenti con il nostro messaggio ideale dobbiamo vigilare. Lo chiedo a tutti coloro che son venuti qui senza nulla chiedere, a loro spese, solo perche’ orgogliosi di partecipare alla scrittura di una nuova pagina della politica”, ha concluso Fini.

12.43: ”Fli non sara’ certo An in piccolo, ma non sara’ nemmeno una sorta di zattera della medusa pronta a accogliere naufraghi di ogni stagione. Porte aperte a tutti esclusi affaristi e carrieristi”. Lo afferma Gianfranco Fini nel corso del suo intervento alla convention di Fli.

12.43: ”Altro che rancori personali, si e’ trattato di un’assunzione di responsabilita’, del desiderio di voltare pagina, della stanchezza del popolo di centrodestra e della voglia di tornare ad essere artefici del proprio destino”. Lo afferma Gianfranco Fini alla convention di Fli. ”Voi siete qui non per una persona – aggiunge – nessuno vi chiedera’ di cantare ‘Meno male che Fini’ c’e’, io dico: meno male che ci siete voi perche’ gli uomini passano, i progetti sono proiezioni per il futuro”.

12.40: ”In Italia c’era la nostalgia di una politica diversa, pulita, fatta nel nome di valori e di ideali. Grazie a chi ha consentito questo piccolo, grande miracolo”. Lo ha detto Gianfranco Fini alla Convention di Fli, che ha citato dei versi di Antoine de Saint Exupery, l’autore del ‘Piccolo Principe’.

12.40: ”In poche settimane abbiamo fatto un piccolo grande miracolo, gli artefici siete unicamente voi. Da Mirabello ci siamo ritrovati ad essere in poche settimane politicamente determinanti per le sorti del governo e soprattutto, lo dico senza presunzione, per l’avvenire della nostra patria”. Gianfranco Fini inizia il suo discorso alla convention di Fli e dice: ”non siamo quattro gratti insignificanti, come con approccio superficiale qualcuno ci aveva definito definendo la nostra un’avventura senza senso politico”.

12.36: ”In poche settimane ci siamo resi conto che non siamo marginali e condannati a rapido oblio, ma ad essere politicamente determinanti per le sorti del governo e ancor di piu’ per l’avvenire della nostra patria”.Lo ha detto Gianfranco Fini alla Convention di Fli.

12.30: ”Insieme ad amici Antonio Bonfiglio e Roberto Menia con cui abbiamo condiviso impegno nel governo che voi ci avete concesso e nelle vostre mani e in quelle di Gianfranco Fini, rimettiamo il nostro incarico di governo. A noi non interessano le poltrone ma la missione per il cambiamento dell’Italia”. Lo dice il viceministro Adolfo Urso, annunciando di rimettere l’incarico insieme ai tre sottosegretari.

12.28: ”Il mio mandato di ministro e’ a tua disposizione per costruire l’Italia di domani Lo afferma il ministro Andrea Ronchi rivolgendosi a Gianfranco Fini dal palco della Convention di Fli a Bastia Umbria.

12.21: ”Caro Silvio non e’ più tempo delle tribù, è tempo della competizione e delle idee”. Lo afferma Benedetto Della Vedova, vicepresidente dei deputati di Fli, dal palco della convention di Fli a Bastia Umbra. ”Berlusconi ha inventato il centro destra, e’ un merito storico – aggiunge – ma riconoscerlo non significa farlo coincidere con lui. Quando e’ nato il Pdl molti hanno scommesso che fosse qualcosa di nuovo. Altri, a partire da Berlusconi, erano convinti che fosse la prosecuzione di Forza Italia. Senza di voi il Pdl e’ una stella morta.. Sta a noi mantenere la promessa di un centro-destra europeo”. ”Giovedi’ Berlusconi ha deluso perche’ ha dimenticato crisi e disoccupazione, di dire che abbiamo tasse oltre il 43% e non sappiamo difendere Pompei – conclude – Non e’ colpa sua che ci siano questi problemi, e’ colpa sua se in 17 anni non ne e’stato risolto nemmeno uno”.

12.02: ”Riguardo il crollo della Casa dei gladiatori di Pompei, un partito serio deve chiedere le dimissioni di Bondi perche’ non puo’ gestire il piu’ straordinario patrimonio culturale del pianeta con la sua attenzione a non disturbare il grande manovratore”. Lo afferma Fabio Granata, rivolgendosi a Gianfranco Fini dal palco della convention di Fli a Bastia Umbra. ”Bondi deve dimettersi – aggiunge – per come sta distruggendo la cultura italiana. Gianfranco, se si rimescola tutto anche Bondi non puo’ restare dove e”’.

12.01: ”Se non avessimo impedito l’approvazione del processo breve che avrebbe cancellato centinaia di processi solo per salvare uno, immaginate cosa sarebbe dell’Italia. Noi non abbiamo paura di essere intercettati anche quando organizziamo le nostre feste”. Lo afferma Fabio Granata, parlando dal palco della convention di Fli a Bastia Umbra. ”La nascita di questo movimento – aggiunge il deputato siciliano – ci riempie di responsabilita’: cancellare le cricche, le mafie, gli affaristi. Se l’Italia ha spazio di speranza e’ grazie a Fini e ai parlamentari che hanno impedito che leggi vergognose venissero approvate, come quelle sui presidi e sui medici spia”. ”Da me nessun ragionamento da falco – sottolinea – Dobbiamo sforzarci di ragionare attraverso due capisaldi: consapevolezza di cio’ che abbiamo fatto e impedito in Italia ed il coraggio di portarlo avanti”. Granata rivendita il ”senso della ribellione della politica e della liberta’ ”. ”Quella maglietta con Fini che rivolge l’indice verso Berlusconi – spiega – sintetizza in maniera straordinaria cio ‘che abbiamo costruito in questi mesi, cosi’ come ieri quell’applauso in sala nato appena sullo schermo sono apparsi Falcone e Borsellino indica quello che stiamo tentando di costruire”. Granata si rivolge infine a Fini: ”I grandi leader sanno ascoltare e non solo proclamarsi i migliori del mondo – conclude – Credo che per costruire un grande movimento basterebbe fare uno statuto costituito da un solo articolo: ‘da noi non entrera’ mai chi e’ discusso’ ”. Infine, una frecciata agli ex An quando racconta come Fini disse una volta: ”Non voglio scegliere nuovi colonnelli, visto la fine che hanno fatto quelli precedenti…”.

12.22: ”Sali sulla cattedra come il professore del film ‘L’Attimo fuggente’ e del sonetto ‘oh capitano, mio capitano’. Carpe diem, cogli questo attimo”. Carmelo Briguglio sprona Gianfranco Fini a fare un passo verso un nuovo governo. ”’Che ci stiamo a fare ancora in questo governo che ha perso ogni credibilita’ – si chiede Briguglio – che ha perso la fiducia degli imprenditori, delle grandi cancellerie internazionali, nella Chiesa cattolica, che non ha piu’ nemmeno consenso nel suo tradizionale blocco sociale, l’Italia che lavora e produce?”. Briguglio chiede di separare i destini dall’attuale governo Berlusconi e aggiunge: ”che ce ne facciamo di un premier che non ci rappresenta piu’ nel mondo e che ha la responsabilita’ di questo basso momento”.

11.17: Prende la parola e la platea dell’Umbriafiere resta colpita dalla sua bellezza. Aminata Fofana, ex modella e ora scrittrice, non ci tiene a fare la figura della bella ragazza che non ha nulla da dire. Cosi’ spiega il perche’ del suo impegno politico con Fli e al fianco di Gianfranco Fini: ”Quando un cuore parla, un altro cuore risponde. E Fini parla con il cuore”, dice ai cronisti. Nata in Guinea, da circa 15 anni in Italia con un passato sulle passarelle di Parigi e Milano, ha deciso di impegnarsi con Fli. Per Aminata passare dal lavoro di modella alla politica non e’ un problema: ”Fare la modella e’ arte – spiega – e anche la politica e’ arte”. ”Fini e’ l’unica realta’ nuova – aggiunge – Parla di un progetto che unisce tutti. Si’, sono di colore e dico che in Italia non ci si puo’ sentire identita’ separate”. Aminata ha gia’ provato a sfondare con la politica: nel 2006 ci provo’ con i Verdi di Pecoraro Scanio ma non ce la fece. Da allora l’impegno come scrittrice e una rubrica sul magazine on line della fondazione finiana FareFuturo.

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