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“Daspo per Bossi”. Paolo Cento (Sel) critica le offese del Senatur verso Roma

di Alberto Francavilla |27 Settembre 2010 15:22

”Le offese di Bossi a Roma e ai suoi simboli sono inaccettabili e se dovessimo usare un paragone calcistico tanto caro al ministro Maroni meriterebbero il Daspo, cioé la diffida permanente”. La metafora “calcistica” è stata utilizzata da Paolo Cento di Sinistra Ecologia e Libertà, dopo l’ultima sortita del leader leghista contro la capitale.

Secondo Cento ”ci troviamo di fronte ad una escalation di dichiarazioni e offese che non devono essere sottovalutate e che segnalano l’avvicinarsi rapido delle elezioni politiche e il tentativo del leader leghista di costruire una campagna elettorale esasperando gli elementi etnici e secessionisti”.

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