“Daspo per Bossi”. Paolo Cento (Sel) critica le offese del Senatur verso Roma

Pubblicato il 27 Settembre 2010 - 14:57 OLTRE 6 MESI FA

”Le offese di Bossi a Roma e ai suoi simboli sono inaccettabili e se dovessimo usare un paragone calcistico tanto caro al ministro Maroni meriterebbero il Daspo, cioé la diffida permanente”. La metafora “calcistica” è stata utilizzata da Paolo Cento di Sinistra Ecologia e Libertà, dopo l’ultima sortita del leader leghista contro la capitale.

Secondo Cento ”ci troviamo di fronte ad una escalation di dichiarazioni e offese che non devono essere sottovalutate e che segnalano l’avvicinarsi rapido delle elezioni politiche e il tentativo del leader leghista di costruire una campagna elettorale esasperando gli elementi etnici e secessionisti”.